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I Costi della Politica. Sentenza favorevole alla Polizia di stato, ecc

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La differenza é palese anche nei buoni pasto

(Tar Lazio Sez. Prima Ter - Sent. del 6.8.2010, n. 30314 - D.ssa Mariagabriella Corbi)

Per “legislatura”, nel diritto costituzionale, s’intende il periodo di durata effettiva del mandato parlamentare (5 anni) per ciascuna Camera, ad eccezione dello scioglimento anticipato (art. 88 Cost.), o proroga in caso di guerra (art. 60 Cost.). L'art. 61 comma II della Costituzione prevede la prorogatio dei poteri (e non della durata in carica) di ciascuna Camera in casi eccezionali, per il tempo indispensabile all'insediamento delle nuove Camere, un procrastinarsi di poteri inerenti l'ordinaria amministrazione.

Per “sessioni”: orari continuati di lavoro delle Camere inseriti tra una convocazione e l'aggiornamento dei lavori.

Per “sedute”: le singole riunioni delle Camere. Ogni sessione consta di più sedute.

Dopo due anni e 6 mesi e un giorno di legislatura i Parlamentari acquisiscono il diritto ad una pensione vitalizia.

Numerosi sono poi i benefit: aerei gratis, treni gratis, autostrade gratis, stadio gratis, musei gratis, viaggi all’estero telefono gratis, fotocopie gratis, corsi di lingue gratis; perfino gli occhiali sono gratis. Senza contare le polizze assicurative e il trattamento di fine mandato.

Esempio: Per il deputato soggetto a trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. I deputati, qualora si rechino all’estero per attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro; per il senatore soggetto a trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese forfettario, il cui ammontare annuo è pari a 15.379,37 euro, per il senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 18.486,31 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Lazio, il rimborso è corrisposto nella misura di 7.689,68 euro.

La Pausa pranzo. A Montecitorio c'è un intero ristorante a loro riservato. Per il caffè e uno spuntino veloce si può preferire la bouvette in Transatlantico. A scelta è possibile usufruire anche dei self service di Montecitorio, di Palazzo Marini e di palazzo San Macuto.

Al Ristorante di Montecitorio un pasto costa ai deputati € 12, ma, il costo effettivo del pasto è di € 24. Tale beneficio di “casta” veniva negato dal Ministero agli addetti alla sicurezza (Polizia di Stato) da qui il ricorso al Tar per il riconoscimento ex equo (con i parlamentari) della “mensa di servizio”. La 1^ e 2^ pronuncia sono state a favore del personale di Polizia e nelle stesse s’intimava al Ministero il rimborso della maggiorazione applicata al “buono pasto”. A distanza di tempo i ricorrenti si sono visti costretti ad adire al Tar per l’ottemperanza del giudicato. Il Tar, con sentenza n.30314 del 6.8.2010, oltre a riconfermare le pregresse, ha ritenuto esistenti i presupposti per la nomina di un commissario ad acta, alla cui nomina provvederà il Ministero, nel termine di 30 giorni per ottemperare a quanto sancito. Con tale sentenza ha condannato il Ministero alla rifusione delle spese di lite.

La Previdenza.it, 28/08/2010