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Sede Roma

Segreteria Nazionale e Provinciale
U.S.I. C.T. & S.
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00175 Roma

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INTANTO A ROMA…

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INTANTO A ROMA…

Mentre CGIL e UIL hanno portato in piazza lavoratori e lavoratrici, cittadini e cittadine di tutta Italia per difendere la sanità pubblica, a Roma tutto tace in merito quello che sta accadendo intorno alla tragica vicenda dell’IPA (Istituto di Previdenza e Assistenza per i dipendenti di Roma Capitale, e non solo).

Il 24 settembre scorso, il sindaco Gualtieri con Ordinanza n. 107, infatti, ha prorogato l’incarico di Commissario Straordinario al Dott. A. Ruberti, recentemente nominato anche capo della segreteria proprio del Sindaco. Nella medesima Ordinanza, conseguenziale a quanto indicato dalla Corte dei Conti nella Deliberazione n. 82 dello scorso 4 giugno, però, viene scritto:”… la prosecuzione (dell’incarico ndr)… al fine di assicurare il presidio della gestione dell’Istituto nei percorsi di transizione volti alla dismissione delle competenze e delle funzioni dell’Istituto medesimo, che saranno oggetto degli atti amministrativi e deliberativi adottati dall’Amministrazione capitolina, anche a tutela e garanzia delle posizioni dei singoli iscritti”.

Questa frase, in particolare, ha allarmato diversi dipendenti capitolini (e anche di Zètema ed AMA che fruiscono di servizi IPA in convenzione), producendo numerose cancellazioni. Con l’unico effetto di andare a depauperare ulteriormente le casse IPA.

Và detto, però, che, nella fase conclusiva della suddetta Deliberazione della Corte dei Conti, veniva indicato che:”... in particolare, il Commissario straordinario riferisce di interlocuzioni con la COVIP (Commissione di vigilanza sui fondi pensione ndr), per la possibile “confluenza” in fondi pensioni negoziali già in essere, consentendo, in tal modo, il passaggio da un sistema misto retributivo-contributivo ad un sistema contributivo puro. Il percorso in esame dovrebbe essere accompagnato: dall’attivazione di iniziative con le organizzazioni sindacali e con i fondi pensionistici già in essere… Tali interventi dovranno riguardare in primo luogo la separazione dell’area sanitaria-assistenziale da quella previdenziale, con trasformazione del regime di contribuzione, mediante una modifica statutaria… La separazione dell’attività di assistenza (da quella previdenziale) dovrebbe essere operativa dal 1 gennaio 2025 mediante erogazione diretta dei servizi di welfare attraverso l’ampliamento delle polizze in essere e l’esternalizzazione attraverso l’affidamento dei servizi a centri specializzati con procedure di gara da esperire ai sensi del d. lgs. 36 del 2023”.

Ed ecco come ti smantello un servizio pubblico di eccellenza (specialmente quello sanitario, le cui strumentazioni diagnostiche hanno pochi anni di vita) che, negli anni, ha salvato tante vite di dipendenti capitolini, delle partecipate e dei loro famigliari.

Ed ecco come, dopo essere sceso in piazza a difesa della sanità pubblica, inserisco in corsa “l’ampliamento delle polizze in essere e l’esternalizzazione attraverso l’affidamento dei servizi a centri specializzati”. Io sono e resto (coraggiosamente) iscritta all’IPA, voglio vedere fino a dove riesce ad arrivare questa politica romana. Io difendo ancora ciò che è pubblico come la sigla che rappresento!

Auspico lo facciano in tanti!

P.la Vice Segretario Nazionale USI/CT&S).

Serenetta Monti

Roma 24.10.2024

 

25 NOVEMBRE: MAI PIU’ ZITTE!

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25 NOVEMBRE:

 

MAI PIU’ ZITTE!

 

Il 25 novembre è diventato un appuntamento importante per le donne di tutto il mondo perché è la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Se siamo arrivate a dover stigmatizzare con una giornata dedicata è perché, nel tempo, troppe donne sono state oggetto di aggressioni verbali fisiche e/o sono state uccise

Già, femminicidi. Termine che a molti uomini dà fastidio... Perché "e allora? quando viene ucciso l'uomo dalla moglie o fidanzata"? Quale società, retrograda, può davvero pensare di mettere i due aspetti sullo stesso piano? Secoli di soprusi, superati solo grazie alla tenacia di molte.

  • Eppure... Oggi...Siamo arrivati a questa giornata sui calendari di tutto il mondo e non ad una giornata che celebri i successi delle donne, la loro vita.

In questi giorni si sono levati i cori contro le parole di Elena Cecchettin che ha indicato nella "cultura" del patriarcato un possibile colpevole. Elena, sorella di Giulia, barbaramente assassinata da un fidanzato che diceva di amarla e che non sarebbe riuscito a vivere senza di lei.

  • Eppure lei, oggi, non c'è più!Se oggi siamo arrivati ad avere bisogno di "un giorno" contro la violenza sulle donne è perché è venuta a mancare l'educazione al rispetto della donna in quanto tale, non perché madre, non perché sorella, non perché figlia ma perché donna. E se questo non è patriarcato, allora dobbiamo capire ancora cosa lo sia.

 

Accogliamo tutte l'invito di Elena Cecchettin a non stare zitte. Mai più! Per Giulia e per tutte coloro morte per mano di chi diceva di amarle. In un Paese il cui Senato ha definitivamente approvato un disegno di legge per il contrasto alla violenza contro le donne che prevede "ammonimenti", braccialetto elettronico, la distanza minima di avvicinamento nel caso dei cosiddetti "reati spia", tra cui rientrano gli atti persecutori e violenti. Un disegno di legge che prende le basi esclusivamente dal rafforzamento delle misure punitive legate alla violenza di genere. Intanto lo stesso Governo, il cui presidente del Consiglio (vale la pena ricordarlo) è una donna...Ebbene... Lo stesso Governo, nell'ultimo anno ha tagliato il 70 % dei fondi destinati al contrasto della violenza sulle donne al punto che molto centri anti violenza hanno chiuso.

E di sostegno REALE alle donne vittime di violenze? In quale disegno di legge se ne parlerà seriamente?

 

Serenetta Monti (Vice Segretario Nazionale USI/CT&S)

Monica Chiofi (Vice Segretario Roma e Provincia USI/CT&S)

   

Solidarietà agli assistenti Aec/Oepa

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comunicato stampa dell’USI-CT&S Roma

 

No ai tagli al servizio di inclusione scolastica

Solidarietà agli assistenti Aec/Oepa


L’USI-CT&S di Roma esprime la sua solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici AEC/OEPA protagonisti di un importante percorso di mobilitazione che rivendica l’internalizzazione di un fondamentale servizio per la città, un servizio finalizzato al diritto allo studio e all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Questo servizio rivolto ad alunni e alle loro famiglie è oggi colpito dalla scure dei tagli a causa di una ‘carenza di fondi’  dei Municipi della Capitale.

Una situazione assolutamente inaccettabile per la città di Roma, una situazione inaccettabile per gli alunni e le loro famiglie, che vedono così precluso il diritto allo studio, all’assistenza e all’inclusione sociale, mentre per i lavoratori del settore la prospettiva è di un taglio dell’orario di lavoro con conseguente riduzione di salari già estremamente bassi rispetto il reale costo della vita.

Opponiamoci tutti al taglio di un servizio pubblico essenziale, sosteniamo la lotta per l’internalizzazione e la stabilizzazione dei lavoratori  AEC/OEPA.

USI-CT&S Roma


 

ROMA NON VI VUOLE!.

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ROMA NON VI VUOLE!


Assemblea cittadina contro il raduno internazionale delle giovanili delle destre e delle estreme destre

- Giovedì 5 Ottobre ore 17 EX SNIA.

 

  • Dal raduno di Pontida Matteo Salvini e Marine Le Pen hanno lanciato, per il 13 e 14 ottobre, una due giorni di raduno internazionale delle giovanili dei partiti delle destre e delle estreme destre, compresi i giovani rampanti di Orban e del Likud israeliano.

Criminalizzazione della povertà e militarizzazione dei quartieri popolari, aumento delle spese militari, carovita, negazionismo climatico, stragi nel Mediterraneo e politiche xenofobe e colonialiste, utilizzo dei luoghi del sapere e della formazione in chiave reazionaria e autoritaria, crociate antiabortiste, discriminazioni sessiste e omo/transfobiche, repressione e manganelli: questi sono i valori e le politiche della destra mondiale ed europea che si riunirà a Roma.

 

  • Vogliono fare di Roma e del nostro Paese il laboratorio politico e di crescita della marea nera che da anni si insinua in Europa, ospitati e protetti dall'esecutivo Meloni, il governo più reazionario della storia della repubblica italiana.
  • Non lo dobbiamo permettere.

 

La città ribelle e mai domata combatterà l’estrema destra in ogni sua forma. Non una manifestazione di rito, ma una piazza che metta al centro i tanti percorsi di lotta cittadini, dalle scuole alle università, dal diritto all'abitare alle resistenze sui temi ambientali, dalla liberazione femminile e dalle libere soggettività, dai quartieri popolari e dalle battaglie per la pace e l'autodeterminazione dei popoli. Le lotte per i diritti di tutte e tutti contro i peggiori istinti reazionari, fascisti, razzisti, sessisti, guerrafondai e bigotti.

Siamo Invitati tutte e tutti a costruire una grande assemblea cittadina giovedì 5 ottobre per dare vita a un percorso antifascista largo e determinato contro il raduno internazionale delle destre.

Dimostriamo ancora una volta che Roma non li vuole:

Lottiamo e vinciamo le destre, (ri)conquistiamo i diritti.

U.S.I.

ROMA

   

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