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Pellegrini non desiste le lavoratrici non cedono!

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Pellegrini non desiste

le lavoratrici non

cedono!

MIlano 13.03.2015

Spettabile

Pellegrini

Sede

 

Oggetto: ................................      ............................................Illegittima variazione orario di lavorp part-time

La presente nell'interesse delle lavoratrici sig.re ......................................    ...................................................... , Vostre dipendenti addette presso l'appalto dei servizi di pulizia dell'Ospedale San Raffaele di Milano, che pure sottoscrivono per conferma e ratifica, facendo seguito alla precedente comunicazione del 4.3.2015 a firma del Segretario Provinciale del Sindacato U.S.I. - C.T.&S. Sig. Sandro Bruzzese che mi legge in copia.

Con lettera in data 25.2.2015 avete richiesto alle lavoratrici di aderire ad una nuova distribuzione dell'orario di lavoro part-time di 37 ore e 30 minuti settimanali, modificativa dell'articolazione su cinque giorni la settimana da lunedi al venerdì, prevista dal contratto con Voi sottoscritto in data 31.1.2013.

Nonostante l'opposizione delle lavoratrici, espressa sia tramite la R.S.A. che con la predetta comunicazione del 4.3.2015 del Sindacato di appartenenza, in data 9.3.2015 avete impedito lo svolgimento della prestazione lavorativa alla sig.ra .............................., regolarmente presentatasi per rendere la prestazione secondo la distribuzione settimanale prevista dal contratto individuale del ............................................

Nel rilevare che l'art. 3 D.Lgs. 25.2.2000 n. 61, come modificato dalla L. 92/2012, prevede il consenso dei lavoratori alle variazioni della distribuzione dell'orario part time, da prestarsi con l'assistenza della Rappresentanza Sindacale Aziendale, Vi invito e diffido a dare corso alla prestazione lavorativa secondo le previsioni del contratto individuale del 31.1.2013. dovendosi ritenere la variazione unilaterale da Voi imposta illegittima e contraria alle disposizioni di Legge e del CCNL.

Le lavoratrici dovranno in ogni caso essere retribuite anche per le giornate di messa a disposizione della prestazione da Voi non accettata illegittimamente.

Resto in attesa di Vostro riscontro che valga a definire la vicenda entro e non oltre cinque giorni dal ricevimento della presente, dovendo in mancanza procedere alia miglior tutela dei diritti delle lavoratrici nelle competenti Sedi Giudiziarie.

31.1.2013.

Con i migliori saluti

Avvocato

Giuseppe Catapano