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REPORT COMUNE DI MILANO

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REPORT COMUNE DI MILANO

BOZZA ACCORDO REGOLAMENTAZIONE LAVORO AGILE:

NO TICKET, NO RIMBORSI WI-FI E STRUMENTI DI LAVORO. L'Amministrazione non cede sui rimborsi buoni pasto non fruiti da migliaia di comunali nel corso di 1 anno, né su quelli futuri.

Nella bozza di accordo (.pdf in allegato) mancano anche i rimborsi per spese di connessione wi-fi e usura pc dei lavoratori mentre è fermo a un misero 3-5 al mese il numero dei giorni di lavoro da casa fruibili da tutti i lavoratori non impiegati nei servizi essenziali da svolgere in presenza (6.000 circa).

Timide aperture, dalla delegazione trattante (Francesca-Iossa-Ristori) sui permessi, che potranno essere fruiti in lavoro agile, e su piattaforme per assemblee sindacali. "Le scuse sui rischi di interventi da parte della Corte dei Conti se ci pagassero i ticket', ha affermato Gianluca Cangini dei Cobas, "Non reggono.

Sia l'Istat che il Consiglio regionale della Lombardia hanno appena firmato accordi che prevedono il rimborso dei pasti".

Gli enormi risparmi che l'amministrazione ha accumulato in quest'ultimo anno, tra straordinari, indennità non pagate, buoni pasto non fruiti, dovrebbero essere dirottati, secondo quanto affermato dal direttore operativo Francesca, al welfare, posizioni organizzative, particolari responsabilità e pagelline da 100/100. Nulla per i lavoratori che hanno visto decurtato il proprio salario reale nei mesi di quarantene. Tra mancata erogazione dei buoni pasto (5×5=25 €/settimana), costi di connessione wi-fi, acquisto e usura pc portatili, la perdita secca di salario è superiore ai 120€/ netti al mese.

“Molti colleghi”, ha affermato il coordinatore dell'Unione Sindacale Italiana del Comune di Milano Stefano Mansi, “hanno dovuto acquistare PC per potere lavorare.

(continua sulla pagina FB di U.S.I. https://www.facebook.com/InComune-102131558261126 )

 

REPORT PLANIMETRIE SILE + DURANDO

Venerdì 26 febbraio 14 ci siamo recati al 3 piano di via Larga Atea Patrimonio Immobiliare per visionare le Planimetrie delle 2 nuove sedi comunali.

Le tavole non erano firmate.

Non appariva nessun timbro, tantomeno era indicato il progettista. La scala 1:200 era sbagliata, non rispecchiava le reali distanze. Su molte tavole mancava la differenziazione per Direzioni.

In Sile esistono stanze al 7mo piano (Urbanistica) da 10 postazioni. Nessuna finestra  risultava apribile tranne quelle di alcuni dirigenti con apertura su un terrazzino. Diverse scrivanie erano parallele ai finestroni, con problemi di riflessi di luce.

Al 6' piano (Urbanistica) diversi uffici hanno 5 postazioni.

Quasi tutti gli uffici hanno minimo 2 scrivanie.

Al 5' piano è dislocata Mobilità con diverse stanze da 5, ma molto più spazi liberi, così come al 4'.

Secondo e primo sono ad uso Politiche Sociali con meno scrivanie per stanza rispetto al piano 6'.

Moltissimi gli sportelli al piano terra, dove sembra sia possibile aprire porte/finestre.

Le politiche Sociali hanno una stanza con ben 8 postazioni di sportello delimitata da muri in muratura.

In Durando l'assembramento nella Direzione Tecnica è ancora maggiore.

Le scrivanie non hanno nemmeno 1 m di distanziamento, diverse stanze hanno fino a 9 postazioni, diverse da 6.

Il piano 4' è suddiviso tra Centrale Unica Appalti e Direzione tecnica mentre al secondo c'è la Direzione Educazione.

Qui diverse sono gli uffici da 4 postazioni dove non c'è un metro di distanza. In alcune stanze vi sono ben 6 postazioni. Esiste una stanza da 8. Al piano terra c'è la Direzione Municipi. Al piano 5' la Centrale Unica Appalti ha stanze da 6-7 scrivanie non distanziate.

 

CONTROQUESTIONARIO LAVORO AGILE

Lo chiamano lavoro agile, lo descrivono come il lavoro del futuro, lo portano ad esempio di miglioramento dovuto all'innovazione tecnologica. In quest'anno abbiamo imparato ad apprezzarne i pregi e disprezzarne i difetti ed a capire che, come tutti i dispositivi tecnologici, il lavoro agile non è neutro. Sin dalle prime settimane ne abbiamo criticato le negative ricadute salariali, oggi vogliamo approfondire il tema attraverso questo questionario utile per indagare i bisogni reali dei lavoratori ed un loro riscontro su quanto è avvenuto sino ad ora.

Vi invitiamo a compilarlo ed a proporlo ai vostri colleghi.

La partecipazione al sondaggio è anonima e proprio per questo vi invitiamo a rispondere una sola volta. (A cura di Cobas e Usi Comune di Milano)

TEMPI DETERMINATI? SANI E SEMPRE IN PRESENZA

Desta sconcerto tra i delegati sindacali eletti dai lavoratori il trattamento riservato da Risorse Umane ai neoassunti dell'ultimo mese. Contro ogni cautela in merito al virus, e ignorando gli accordi validi per tutti i lavoratori comunali, all'atto dell'assunzione è stato fatto firmare loro un atto in cui dichiarano di non avere fragilità (una condizione che può accertare solo il Medico Competente) e di lavorare sempre in presenza 5 gg su 5. La scusa della formazione, che può comunque essere svolta on line, non giustifica questo grave atto di discriminazione che i delegati stanno contestando nelle sedi opportune (lettera t.d. e autodichiarazione allegata).

 

ACCORDO GOVERNO CGIL CISL UIL - GOVERNO DRAGHI

Il documento sottoscritto nella giornata di ieri, 10 marzo da alcuni sindacati e il Governo Draghi prosegue nella direzione contestata da molti lavoratori. Digitalizzazione gestita da società esterne prive di effettivi controlli tramite dispendiosi appalti.

Premi che con la scusa delle pagelline vanno a dipendenti scelti dai dirigenti, in molti casi incarichi di fiducia che esulano da qualsiasi giudizio oggettivo/titolo di studio/esame così come invece prevede la Costituzione (art.97 Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso. Art. 98 I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione). I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Software gestionali sempre più scarsi e di difficile gestione (sicraweb/impresa in un giorno e auriga su tutti).

Premi, particolari responsabilità, retribuzione di posizione e risultato appannaggio di pochi coi soldi (salario accessorio) di tutti.

Un insieme di scelte che sviliscono sia l'azione dei pubblici dipendenti, che quella degli enti locali, così come la fallimentare gestione del virus sta drammaticamente rappresentando

 

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A cura della Segreteria Unione Sindacale Italiana sez. Comune di Milano

Coordinatore Stefano Mansi