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SALVARE LE BIBLIOTECHE DI ROMA

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APPELLO PER SALVARE LE BIBLIOTECHE DI ROMA

 

Egregio Sindaco Ignazio Marino

Gentili Assessore Silvia Scozzese e Giovanna Marinelli

Il maxiemendamento della Giunta di Roma Capitale al bilancio preventivo 2015 prevede molti dolorosi tagli, finalizzati al risanamento di una situazione debitoria molto pesante, accumulata in troppi anni di malagestione e anche malaffare - come l'inchiesta "Mafia Capitale" ha già ampiamente dimostrato. Ma questi tagli colpiscono anche l'insieme dei servizi pubblici locali, di cui usufruiscono (dovrebbero usufruire) le/i cittadine/i di Roma. E questo non lo accettiamo.

Come nella crisi economica-finanziaria mondiale scoppiata nel 2007-08 e tuttora in corso, pochi "in alto" fanno guai e disastri, moltissimi "in basso" devono pagare i danni, pur non essendone responsabili.

Per quanto riguarda poi le Biblioteche di Roma, la Vostra Amministrazione ha deciso un taglio inaudito per il finanziamento 2015: per le 38 biblioteche (+ 1 bibliobus) diffuse sull'intero territorio comunale e per gli uffici centrali, per gli stipendi di circa 280 dipendenti pubblici e circa 90 dipendenti Zètema, per utenze, pulizie, manutenzione e ristrutturazioni, ecc., oltre 3 mln di euro in meno rispetto al 2014, con la previsione di ulteriori tagli di 2 mln l'anno.

Questa la progressione all'incontrario del finanziamento di Roma Capitale, che rappresenta circa il 97-98% di tutte le entrate dell'Istituzione Biblioteche di Roma:

 

 

2012

21.000.000 (consuntivo)

2015

16.745.688 (preventivo)

2013

20.976.410 (consuntivo)

2016

14.745.688 (preventivo)

 

2014

19.890.000 (consuntivo)

2017

12.745.688 (preventivo)

 

 

Nero su bianco, avete predisposto così la dissoluzione del servizio bibliotecario comunale, proclamato fino a ieri "fiore all'occhiello" e "servizio di eccellenza" da tutte le Amministrazioni, di centrosinistra o centrodestra; un servizio pubblico universale, gratuito e di qualità, che può vantare un costante, vastissimo e notevole apprezzamento da parte della cittadinanza (numero di presenze complessive nelle biblioteche nel 2014: 2.450.000).

Ora noi cittadine/i dovremo assistere alla chiusura di un gran numero di biblioteche, alla drastica riduzione degli orari di apertura al pubblico, alla cancellazione degli acquisti di libri, dvd, cd, giornali e periodici, di ristrutturazioni e aperture nuove sedi...

Volete essere ricordati come gli Amministratori che hanno distrutto un organismo pubblico che ha ben funzionato, con efficienza e trasparenza economica, per 19 anni? Un bene che appartiene a tutta la città?

Avete sbagliato: dimostrate di averlo capito e rimediate a questo crimine contro la cultura. Ripristinate subito, almeno, il finanziamento 2014.

Distinti saluti.

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