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LA LOTTA CONTRO IL SISTEMA DI MAFIA CAPITALE PROSEGUE
Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Dicembre 2015 11:20 Scritto da Sandro Giovedì 03 Dicembre 2015 11:08
L'UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e
la rappresentanza sindacali di posto di lavoro, unitamente al
RAGGRUPPAMENTO OPERATORI-OPERATRICI SOCIALI IN LOTTA
(con il sostegno di Cobas, Cub, Usi e associazione USICONS)
INVITANO A PARTECIPARE ALL'INIZIATIVA PUBBLICA
(autorizzata con preavviso dalla Questura)
LA LOTTA CONTRO IL SISTEMA DI MAFIA CAPITALE PROSEGUE
(nota per diversi enti, onlus e coop sociali è stata data anche copertura di
assemblea sindacaledalle ore 15.30 alle ore 19.30
per permettere la partecipazione di delegazioni di lavoratori e
lavoratrici senza sguarnire i servizi essenziali alla persona e all'utenza)
inoltra USI fondata nel 1912 e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
4 dicembre
Piazza del Campidoglio - ore 16 - Speakers' corner
Il lavoro si paga, i diritti non si toccano!
Partiamo dall'Enciclopedia Treccani, leggiamo alla voce Lavoro gratuito:
Gratuita è la prestazione di lavoro resa alle dipendenze e sotto la direzione di altro soggetto, ma in assenza di una corrispondente retribuzione. [...] Poiché, inoltre, il lavoro dipendente si presume oneroso, nell'ordinamento italiano la figura del lavoro gratuito non è, in via generale, ammessa.
Poi è arrivato EXPO e CGIL-CISL-UIL hanno pensato bene di firmare un accordo a sostegno del lavoro gratuito di 18.500 giovani. Il famoso modello EXPO, o Milano capitale morale, per usare le parole di Raffaele Cantone. La moralità di Milano dunque si incarna nello sfruttamento senza limite del lavoro vivo di migliaia di giovani.
Roma, invece, è immorale, tanta la corruzione che ci ha raccontato l'inchiesta e ora ci racconta il processo "Mafia Capitale". Eppure, assai prima dell'arrivo di Tronca, anche a Roma il lavoro gratuito, de facto, c'era eccome: nelle cooperative, nei servizi sociali, nei tanti appalti fuori controllo. Con il rumore degli arresti, poi, nessuno ha voluto raccontare l'altra faccia di "Mafia Capitale": quella che ogni giorno ci presenta un committente pubblico indifferente ai tanti abusi commessi, nei confronti dei lavoratori, da parte degli appaltatori, delle municipalizzate, delle imprese edili. E dopo il vento della magistratura, sono arrivate le Multiservizi, con uno scopo chiaro: tagliare l'occupazione, comprimere i salari, ridurre i diritti. Quando il lavoro viene pagato, infatti, viene pagato poco, sempre meno, tanto prevale nei bandi di gara la logica del massimo ribasso.
Sembra strano, nessuno lo ricorda, ma Roma avrebbe gli anticorpi normativi nei confronti del modello EXPO e della sua presunta moralità. Le delibere 135/2000 e 259/2005 tutelano infatti i diritti di chi lavora negli appalti e nelle cooperative. Peccato che, per la maggior parte, la stazione appaltante dimentica le sue leggi. Immorale non è solo chi ruba, immorale è anche chi non applica le leggi, immorale è chi non paga o paga poco i lavoratori!
Nella grande giungla del lavoro gratuito e di quello pagato poco e male, primeggia il Terzo settore. In Italia, ci dice Unioncamere, il Terzo settore conta 301.191 istituzioni: cooperative sociali, associazioni, comitati, fondazioni. Complessivamente il sistema conta 681 mila addetti, 4,7 milioni di volontari, 271 mila lavoratori esterni e 5 mila lavoratori temporanei, muovendo entrate per 64 miliardi di euro (il 3,4% dell'economia nazionale). Un settore economico in crescita, che cresce quanto diminuiscono diritti e salari di chi lavora. A Roma come in tutta Italia.
Contro tutto ciò bisogna incrociare le lotte, le tante vertenze che da solo faticano a vincere, ma che unite possono fare la differenza.
Il 4 Dicembre saremo in piazza del Campidoglio, a Roma, per dire:
- no al lavoro gratuito, non pagato, pagato in ritardo e sottopagato;
- no alla logica degli appalti al massimo ribasso;
- no alle privatizzazioni dei servizi pubblici locali;
- sì al monitoraggio continuo da parte del committente pubblico;
- sì alla clausola sociale in caso di cambio di gestore.
A Roma e in tutta Italia, riprendiamoci la piazza, conquistiamo i nostri diritti!
@Strikers
W la lotta del Salento!
Ultimo aggiornamento Lunedì 30 Novembre 2015 16:06 Scritto da Sandro Lunedì 30 Novembre 2015 16:02
La Nostra Solidarietà agli attivisti denunciati.
La lotta non si arresta!
Il coordinamento No Austerity esprime la piena solidarietà ai denunciati per l'occupazione della stazione di San Pietro Vernotico avvenuta il 10 novembre scorso.
L’intimidazione operata dalla Questura di Brindisi contro chi lotta da mesi contro il Piano Siletti ha come obiettivo ultimo la distruzione delle coltivazioni secolari salentine.
Il pretesto non velato ma chiaro a tutti noi, quello della "xylella", punta chiaramente alla divisione del movimento tra attivisti "buoni" e attivisti "cattivi", nell’intendo di dividere una lotta che ha l’orgoglio di difendere il nostro patrimonio culturale sociale ed economico.
Una lotta sviluppatasi ormai da mesi e che coinvolge trasversalmente il movimento a difesa del nostro patrimonio.
Noi riteniamo che dietro alla vicenda xylella si annidano grossi interessi economici che puntano a creare una forma diffusa di desertificazione attraverso lo sradicamento forzato di migliaia di alberi sani, cosa che sta creando la giusta sollevazione popolare di centinaia di coltivatori salentini e di quella parte sana dello stesso popolo salentino.
Il Piano Siletti della Ue impone lo sradicamento non solo degli alberi malati, ma anche di quelli sani, all'interno di un perimetro di 100 mq, e il divieto di impianto di nuove colture di uliveti nei terreni interessati.
E’ offensiva la quota devoluta per l’abbattimento di un albero d’ulivo.
E’ un’elemosina che il commissario Siletti propone ai coltivatori che per ogni albero abbattuto la quota sia di 250 euro.
La proposta deve essere rispedita al mittente come giustamente viene rifiutata da tutti i coltivatori.
Pertanto la nostra piena solidarietà va a tutti gli attivisti denunciati e alla lotta del popolo salentino contro la scelta che il Piano Siletti ha intenzione di portare a termine.
Il Piano Siletti va respinto come vanno respinti gli interessi capitalistici internazionali che oggi in agricoltura vedono opporsi i salentini a difesa dei suoi uliveti centenari e la cultura che questo bene rappresenta per le vecchie e le nuove generazioni.
Italia 28.11.15
W la lotta del Salento!
Solidarietà ai compagni e alle compagne che lottano!
NO AUSTERITY
Convocazione C.N. dei Delegati.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Novembre 2015 12:17 Scritto da Sandro Martedì 17 Novembre 2015 12:06
AVVISO E CONVOCAZIONE
IL 28 E 29 NOVEMBRE 2015 A MILANO PRESSO SEDE UNIONE SINDACALE ITALIANA VIA RICCIARELLI 37, E’ CONVOCATO IL COMITATO NAZIONALE DELEGATI-E USI E DEI SINDACATI DI CATEGORIA (e con invito ad ASSOCIAZIONE FEDERATA Usicons)
Il 28 NOVEMBRE DALLE 12 (dodici …circa…) ALLE 20
IL 29 NOVEMBRE DALLE 9 (nove) alle 13
Ordine del giorno (di massima, senza esagerare…):
- AGGIORNAMENTO SITUAZIONE NAZIONALE E SITUAZIONI LOCALI
(lotte e vertenze attuali, iniziative in corso e da costruire)
- RESOCONTO RIUNIONE RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE SVOLTASI A BARCELLONA 31 OTTOBRE/1° NOVEMBRE 2015
- RESOCONTO RIUNIONE NAZIONALE COORDINAMENTO NO AUSTERITY SVOLTASI A MILANO (presso sede Usi) a Ottobre
CAMPAGNA DI TESSERAMENTO PER USI PER IL 2016 (…ma proseguiamo anche quella di rafforzamento nel 2015…)
- VARIE ED EVENTUALI
Per chi partecipa alla riunione, avvisare Emanuele o Sandro Bruzzese e Usi Milano
Per pernottamento e alloggio e mandare messaggi anche di conferma sia a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (così Sandro si organizza per tempo) che a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (così Giuseppe prepara copie con materiali e documenti per chi ci viene).
Visto che è l’ultimo appuntamento ufficiale che ci diamo per l’anno 2015, salvo “emergenze”, invitiamo alla partecipazione, grazie.
Saluti solidali e libertari a tutte-i
Odg dalla segreteria generale nazionale della Confederazione Usi
Roberto Martlli
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