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Multiservizi. La Lotta continua!
Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Maggio 2016 11:07 Scritto da Sandro Lunedì 08 Settembre 2014 09:29
Multiservizi, continua la protesta dei lavoratori licenziati:
"Rigettiamo la proposta del Comune"
Non ha portato ad alcuna risoluzione la commissione Trasparenza che si è tenuta oggi in via delle Vergini. La richiesta dei dipendenti: "Ritirate le lettere di licenziamento"
Redazione 5 settembre 2014
La protesta presso la commissione Trasparenza in via delle Vergini (foto agenzia Dire)
Continua l'occupazione dei lavoratori della Roma Multiservizi avviata ieri presso la sede della commissione capitolina Ambiente a Largo Loria per protestare contro i licenziamenti. Nel corso della seduta della commissione Trasparenza che ha avuto luogo questa mattina in via delle Vergini, alla quale ha partecipato una rappresentanza dei lavoratori, non è stata trovata alcuna soluzione condivisa. Continua così la protesta. “Non abbiamo intenzione di accettare la proposta degli 8 mesi a 24 ore settimanali” hanno ribadito i lavoratori addetti alla manutenzione del verde scolastico. “Non abbandoneremo l'occupazione fino a che non verranno ritirate le lettere di licenziamento e applicata la legge 147 del 2013” la condizione richiesta.
Dopo lo scontro di ieri sono seguite ore di telefonate e trattative. Oggi intorno a mezzogiorno una delegazione di dipendenti si è spostata in via delle Vergini per partecipare alla commissione Trasparenza. Presente anche l'assessore all'Ambiente Estella Marino: “Oggi pomeriggio verificherò sulla sospensione. Approvare quelle soluzioni, però, è stato un lavoro lungo, non va sminuito”ha spiegato Marino che ha annunciato la convocazione di un tavolo sindacale la prossima settimana. “Verrà valutata la fattibilità della proposta insieme a quella, eventualmente, del contratto di solidarietà” ha aggiunto l'assessore. “Per quanto riguarda l'applicazione della 147 sto facendo fare la verifica. Avevo già avuto una comunicazione non positiva circa le partecipate di secondo livello, ora attenderò il parere dell'avvocatura. La mobilità però va fatta a saldo invariato e ci deve essere un'altra azienda che nel suo piano industriale ha previsto delle assunzioni. Ad oggi Ama non ce l'ha, il suo equilibrio economico non permette di farlo”.
Solidarietà è arrivata dal capogruppo di Sinistra ecologia e libertà Gianluca Peciola: "Siamo vicini ai lavoratori della Multiservizi. In attesa di una soluzione condivisa, a cui l'assessore Marino sta lavorando in queste ore, si congelino le lettere di licenziamento e si apra un tavolo tecnico. I lavoratori chiedono che venga applicata la legge 147 del 2013 che consente l'impiego del personale in esubero nelle società partecipate di Roma Capitale. Presenteremo un'interrogazione per chiedere l'avvio della procedura prevista dalla legge 147 al fine di ricollocare questi lavoratori e di salvaguardare i livelli salariali” ha annunciato Peciola.
"Vergognoso siano i lavoratori a dover ricordare all'Amministrazione che la Giunta Capitolina ha sottoscritto con il Governo Renzi un Piano di Riequilibrio, dove è esplicitata la 'salvaguardia occupazionale' dei lavoratori coinvolti" commenta Serenetta Monti dell'Usi. "Ci si sta lambiccando il cervello su quante ore assegnare a lavoratori che non dovevano neanche essere licenziati e ancora non si capisce in base a quali criteri siano stati selezionati per la procedura di licenziamento. Auspichiamo che presto intervenga anche il Sindaco su questa vergognosa situazione".
http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11685054/Roma-Multiservizi--Peciola--Sel.html
Roma Multiservizi: Peciola (Sel), tavolo tecnico per soluzione condivisa
05 settembre 2014
Roma, 5 set.- (Adnkronos) - "Siamo vicini ai lavoratori della Multiservizi che hanno passato la notte negli uffici della Commissione capitolina Ambiente di Largo Loria per protestare contro il licenziamento di 51 dipendenti addetti alla manutenzione di aree verdi scolastiche". Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.
"In attesa di una soluzione condivisa, a cui l'assessore Marino sta lavorando in queste ore, si congelino le lettere di licenziamento e si apra un tavolo tecnico", ha aggiunto specificando che "i lavoratori chiedono che venga applicata la legge 147 del 2013 che consente l'impiego del personale in esubero nelle società partecipate di Roma Capitale".
"Presenteremo un'interrogazione per chiedere l'avvio della procedura prevista dalla legge 147 al fine di ricollocare questi lavoratori e di salvaguardare i livelli salariali", ha concluso.
E questa è la Gazzetta Regionale dei Coinque Stelle:
Roma Multiservizi e Comune ai ferri corti, i licenziati vogliono risposte
Dopo l’occupazione di ieri pomeriggio a Largo Loria, i 48 dipendenti incontrano le istituzioni in commissione trasparenza
scritto da Andrea Gionchetti 05 set 2014
Altro su: Roma capitale, Roma multiservizi, De vito, Estella marino, Ama
Un'immagine della riunione di questa mattina foto©GazzettaRegionale
La storia. Un caso infinito. Mesi di proteste fra mobilità, casse integrazioni, riduzione delle ore di lavoro e al contempo aumento degli straordinari, rimbalzi da una struttura a un’altra, una prima proposta di accordo per 15 ore settimanali di lavoro (contro le 40 iniziali) per un pugno di spiccioli, un avviso via sms due giorni prima della discussione sull’accordo del 27/28 agosto, poi il licenziamento di qualche giorno fa, infine l’ultima beffa di ieri: una nuova proposta di accordo di 20 ore settimanali per otto mesi, e 4 ore “prestate” da AMA per i restanti quattro mesi. Poi, ad anno finito, il buio. Queste e molte altre le vessazioni che stanno sopportando da troppo tempo i dipendenti di Roma Multiservizi che si occupano, fra le altre cose, della manutenzione delv erde nelle scuole comunali e nei cimiteri. Erano 52 fino a pochi giorni fa, ma dopo la ratifica dell’accordo da parte di due dipendenti e la pensione sopraggiunta di un terzo, restano in 48. Gli ultimi 48 mohicani che lottano per salvare il proprio posto di lavoro in un’azienda che preferisce subappaltare i lavori a cooperative esterne, e che proprio a ridosso del primo mancato accordo predisponeva già l’assunzione di 80 nuovi lavoratori (stavolta a tempo determinato) sempre a 15 ore settimanali.
La commissione. Dopo la proposta di ieri pomeriggio, a cui i lavoratori hanno risposto occupando la sala dell’incontro (occupazione ancora in corso), il tavolo della commissione trasparenza di questa mattina non è servito ad altro che rinviare ancora di qualche giorno il nocciolo della questione. Presenti l’assessore Estella Marino per la maggioranza che ha interamente disertato l’incontro, e i due consiglieri d’opposizione Marcello De Vito e Alessandro Onorato. Breve comparsata anche per Ghera, De Palo e il consigliere regionale Santori. Fiumi di parole per un nulla di fatto, visto che l’unica richiesta a breve termine di sospendere i provvedimenti di licenziamento non è stata ancora accolta dal nuovo AD di Multiservizi, Rossana Trenti, presente all’incontro. L’AD in effetti, insediatasi il 28 luglio, non è riuscita a rispondere ad alcuni semplici quesiti dei lavoratori su questioni amministrative, inoltre non ha dato delucidazioni sull’accordo proposto meno di 24 ore fa. Alcuni dettagli usciti fuori dalla commissione hanno lasciato di sasso i dipendenti in ascolto: confermata dunque la notizia secondo cui sono state avviate le pratiche d’assunzione di 80 lavoratori, in più secondo Santori la Multiservizi conserva un distaccamento di personale nella regione Lazio. Quella stessa società che da un lato invia lettere di licenziamento a raffica (il bastone) e dall’altro offre accordicchi a 15 e poi 24 ore nella speranza di far rientrare il caso (la carota). Accordi che lo stesso Onorato definisce “offese alla dignità, non proposte”, ma che inspiegabilmente continuano a lievitare mentre il licenziamento resta confermato (come si fa razionalmente a trattare accordi con personale già ufficialmente licenziati?).
I sindacati. La rappresentanza sindacale è in mano a Serenetta Monti (USI) e Concetta Di Francesco (CGIL), che curiosamente siedono ai due lati opposti del tavolo, la prima in mezzo ai dipendenti, la seconda di fianco all’AD Trenti. Entrambe definiscono inaccettabili gli accordi fin qui portati, ma si dividono sul passo successivo: da un lato Monti chiede come atto imprescindibile per proseguire la trattativa il ritiro dei licenziamenti, dall’altro Di Francesco ipotizza una soluzione esterna (che coinvolga dunque Comune e AMA per un ricollocamento dei 48). Poco o niente si è mosso, resta sul tavolo solo la promessa di Estella Marino di appoggiarsi a un parere dell’avvocatura sulla questione della mobilità infragruppo, oltre che a un nuovo incontro con azienda e sindacati, presumibilmente fra lunedì e martedì prossimo.
E in allegato, la foto del trafiletto uscito ieri in Cronaca di Roma su Il Tempo e la foto della Buona Notte a Renzi da parte degli occupanti. 'notte Sere
Convocazione dell’Esecutivo nazionale.
Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Settembre 2014 14:23 Scritto da Sandro Lunedì 01 Settembre 2014 15:58
Udine, li 30 agosto 2014
Per l’Esecutivo Nazionale Unione Sindacale Italiana (USI).
E p.c. alle federazioni locali intercategoriali, sezioni locali, sindacati di categoria e comparto, strutture aziendali, dell’Unione Sindacale Italiana
OGGETTO: Convocazione dell’Esecutivo nazionale dell’Unione Sindacale Italiana (come definito al XIV° Congresso di ROMA – luglio 2014), aperto alla partecipazione di delegati e delegate sindacali Usi, per il giorno come di seguito.
RENATO GREGO, nella sua qualità di Segretario Generale eletto dall’ultimo Congresso di ROMA dell’USI, dopo avvenuta consultazione e aver avuto l’assenso delle Federazioni locali intercategoriali e di tutta la segreteria nazionale collegiale, convoca per i giorni:
SABATO 27 SETTEMBRE (dalle ore 16.00 alle 20.00)
DOMENICA 28 SETTEMBRE (dalle 09.00 alle 13.00).
A MILANO PRESSO LA NUOVA SEDE DI VIA RICCIARELLI 7 -
L’ESECUTIVO NAZIONALE DELL’UNIONE SINDACALE ITALIANA.
La partecipazione e l'invito è APERTO AI DELEGATI E ISCRITTI/E DELLE SEZIONI DELL'Unione Sindacale Italiana.
Come è prassi consolidata chiedo che si invii preavviso di partecipazione per e mail a:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ;
fax al numero 0254107095.
La comunicazione è dovuta, per permettere alla Federazione di Milano di organizzare l’ospitalità.
Ordine del giorno:
- Vertenze locali e nazionali
- Scioperi nazionali (scuola, pubblico impiego ..)
- Partecipazione ad incontri a livello internazionale (Coordinazione Rosso Nera e Rete europea del sindacalismo alternativo e di base)
- Adesione a campagne nazionali (vedi STOP TTIP, contro il TISA, ecc.)
- Ratifica verbale del Congresso
- Stampa e propaganda (giornale, nuovo sito, campagna nazionale di tesseramento)
- Varie ed eventuali
Saluti a tutti-e
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Il segretario generale nazionale
p.t. Renato Grego
GRECIA. Con i 595 lavoratrici/trici c/o il ministero della finanza
Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Settembre 2014 15:57 Scritto da Sandro Lunedì 25 Agosto 2014 16:27
Appello
Per una giornata internazionale di solidarietà con le 595 lavoratrici di pulizia del ministero della Finanza Greco
Noi, personale di pulizia del ministero della finanza, che abbiamo perso il nostro lavoro dopo il 17 settembre 2013, proponiamo di unire le nostre forze ed organizzare una giornata internzazionale di solidarietà sabato 20 settembre 2014.
Noi, personale di pulizia del ministero della finanza, che siamo state allontanate dal nostro lavoro il 17 settembre 2013 per far spazio ad appaltatori privati, siamo impegnate da 11 mesi in una lotta per la vita contro la politica di austerità e contro quelli che la applicano, il governo Samaras e la Troika.
Tutti i giorni rivendiachiamo per le strade il nostro lavoro ed i nostri diritti, resistendo alla violenza della polizia e alla propaganda del governo. La Giustizia Greca ci ha dato ragione però il governo si rifiuta di accettare ed applicare la decisione del giudice.
Vi chiediamo: associazioni di cittadini e moviemtni sociali, sindacati dei lavoratori e lavoratori, organizzazioni femministe, partiti politicie cittadini e cittadine del mondo intero, che non accettiate l'ingiustizia e condividiate la sofferenza delle vittime, che urliate a voce alta la vostra solidarità con la nostra lotta per la vita e per la dignità, una lotta che è anche una vostra lotta.
Proponiamo di unire le forze ed organizzare:
Una giornata internazionale di solidarietà
Proponiamo la settimana dal 15 al 22 di settembre, ossia, la settimana precedente alla sentenza definitiva sulle 595 lavoratrici di pulizia che sarà emessa il 23 Settembre 2014. Il movimento di mobilitazione internazionale potrà realizzarsi sabato 20 Settembre.
Si potranno realizzare azioni di solidarietà, come comizi e manifestazioni pubbliche, mobilitazioni davanti alle ambasciate e consolati Greci, davanti agli edifici del FMI a Washington e alla Banca Centrale Europea a Francoforte, o in qualunque altro posto vi sembri adeguato.
Si sta già preparando la partecipazione di una delegazione di queste lavoratrici in lotta alla manifestazione che avrà luogo davanti al Parlamento Europeo a Strasburgo il 16 e 17 di Settembre.
Se volete partecipare a questa iniziativa vi preghiamo di farcelo sapere, al più tardi entro il 30 di Agosto, con il fine di sapere quali paesi e quali città parteciperanno.
Guardate anche:
http://595katharistries.wordpress.com https:/
Contatto: Sonia Mitralia,
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ;
Tel: 0030 2109420681, 0030 6932295118 (Grecia)
Non sperate che vacilleremo!
Siamo 595 assistenti di pulizia del ministero della finanza che il giorno 17 di settembre 2013 abbiamo perso il nostro posto di lavoro. Lo stato ci ha abbandonato e il nostro lavoro è finito in mano a dei subaooaltatori, senza che questo abbia fatto risparmiare nulla allo stato. Il nostro salario ha sempre oscillato tra i 300 e i 600 euro al mese. Non siamo numeri o cifre, siamo esseri umani, non abbasseremo la testa. Dal 17 di Settembre siamo scesi in stada in difesa del nostro lavoro della nostra vita.
Il Governo prova in tutti i modi a farci abbandonare la nostra lotta. Le immagini di donne indifese di 50-60 anni colpite dalle forze speciali della polizia (MAT) han fatto il giro del mondo. Molte di noi son state portate all'ospedale dopo la brutale agressione subita dalla polizia.
Abbiamo scelto la dignità. Questi sono stati dieci mesi di lotta, di povertà e di problemi. Però continuiamo la nostra lotta. Vogliamo qualcosa di ovvio: il nostro diritto ad una vita dignitosa.
Un'ondata di solidarietà ha fatto il giro del paese. Lavoratori, disoccupati, studenti, pensionati e artisti han mostrato il loro sostegno in ogni modo possibile.
La giustizia Greca ci ha dato ragione, però il Governo si rifiuta di eseguire la sentenza dei tribunali. Al posto di questo, il governo vuole vendicarsi perchè abbiamo scelto la dignità.
La solidarietà è l'arma del popolo. Facciamo un appello affinchè manifestiate la vostra solidarietà con la nostra lotta per la vita e la dignità. Vi chiediamo di firmare la petizione e che ci aiutiate a raccogliere più firme possibili, affinchè il governo sia obbligato a rispettare la sentenza della Corte, qualcosa che al governo Greco non comporterà nessun costo aggiuntivo.
Insieme possiamo fermare questa politica brutale
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