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Alla scomparsa del Compagno Agustin. Incontro internazionale.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Ottobre 2014 14:56 Scritto da Sandro Mercoledì 22 Ottobre 2014 14:40
Alla memoria del compagno Agustin
militante della CGT che dopo anni
di lotta la sua dipartita
ha lasciato un vuoto
nel movimento!
Un grande abbraccio
ad Agostino
alla sua famiglia
alla cgt spagnola!
Film sur la Rencontre syndicale internationale
qui s’est déroulée du 22 au 24 mars 2013 à St Denis (93)
à l’initiative de l’Union syndicale Solidaires (France)
Confederacion General del Trabajo (Etat espagnol)
Central Sindical e Popular Conlutas (Brésil)
Vidéo de la rencontre internationale de St-Denis en mars 2013 :
Matilde. Solidaridad..
Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Ottobre 2014 14:28 Scritto da Sandro Mercoledì 22 Ottobre 2014 14:20
Exigimos absolución de Matilde. Solidaridad. Basta de represión sindical
Estimados compañeros y compañeras de USI:
Muchas gracias por vuestro mensaje de apoyo y solidaridad con nuestra compañera Matilde.
Un abrazo.
_____________________
Jaime A. Tonda
Secretariado Confederal
Confederación Intersindical
www.intersindical.es
Alla convocazione indetta il 27 alla “porta dei giudicati” (traduzione in italiano) dalla Confederazione Intersindacal, l’USI esprime solidarietà per la battaglia di Matilde, che lotta perché cessi ogni repressione sindacale nei suoi confronti e sia esigibile il diritto sindacale.
Buon lavoro e W la libertà alla lotta e al dissenso.
2014-10-21 18:22 GMT+02:00 Jaime A.Tonda - Confederación Intersindical < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. >:
Os adjuntamos Comunicado de la CONFEDERACIÓN INTERSINDICAL ante el juicio a nuestra compañera y Delegada del STE-CLM Intersindical de Castilla La Mancha, exigimos la absolución de nuestra compañera Matilde y el cese de la represión sindical.
Convocamos concentración el próximo lunes, día 27, a las 11,30 h. en la puerta de los Juzgados de Ciudad Real, en apoyo de nuestra compañera y de todas las personas que están sufriendo estas intolerables formas de represión, que condenamos pública y enérgicamente.
Saludos.
Le notizie della lotta dela compagna sono nel sito di :
www.intersindical.es
Milano 22.10.14
Verso la legge di stabilità. da Sinistra in Rete.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Ottobre 2014 14:28 Scritto da Sandro Lunedì 20 Ottobre 2014 13:10
Verso la legge di stabilità
di Maurizio Sgroi
I tormenti del 2015
Se il 2014 vi è sembrato un anno orribile per la nostra finanza pubblica, e di sicuro finora lo è stato, potete consolarvi pensando che il 2015 sarà peggio. A meno di miracolistiche quanto improvvise crescite del Pil, il nostro Paese dovrà far fronte alle scadenze impegnative che richiedono le regole della spesa e del debito europeo che dovrebbero obbligarci – e mai condizionale fu più d’obbligo – a importanti correzioni fiscali per rientrare nei dettami europei.
Ora, per non rischiare di essere iscritto d’ufficio al partito dei gufi (splendidi animali, fra l’altro), dico subito che dati e parole di questo post sono estratti esclusivamente dalla nota di aggiornamento al Def che il governo ha presentato poche settimane fa e che sospetto pochi abbiano letto interamente, perdendosi così una splendida lezione di finanza pubblica. Al contrario, io mi sono abbeverato alla fonte di tanta conoscenza, e seppure il retrogusto sia vagamente amarognolo, non può dirsi sia stata fatica sprecata. Al contrario. E’ stata una prolusione all’ampio dibattito che comincerà questa settimana sulla futura legge di stabilità, utile anche a capire chi parla sapendo quello che dice e chi no.
L’analisi non può che iniziare scorrendo la tabella degli indicatori di finanza pubblica che sommarizza i dati facendo riferimento al quadro tendenziale e a quello programmatico, confrontandolo con quello di aprile, quando il Def fu approvato.
La variabile strategica che regge tutto l’argomentare è senza dubbio il saldo primario, ossia la differenza fra entrate e spese del governo, al netto di quella per interessi. Ricordo che sommando il saldo primario, che nel caso italiano è un avanzo, al deficit (indebitamento netto) otteniamo il totale della somma pagata per gli interessi sul debito.
Bene, il quadro tendenziale e quello programmatico, per il 2014, individuano un avanzo primario pari all’1,7% del Pil, in calo dello 0,3% rispetto al 2013, quando invece il Def di aprile ipotizzava un avanzo primario del 2,6% . Ciò malgrado il calo della spesa per interessi, che, nel 2014, non dovrebbe superare il 4,7% del Pil, a fronte del 5,2% ipotizzato in primavera. Ebbene, il risparmio dovuto al calo dei tassi, dello 0,5% del Pil, non ha impedito il ridursi dell’avanzo primario. Ciò implica che siano aumentate le spese o che siano diminuite le entrate.Leggi tutto: Verso la legge di stabilità. da Sinistra in Rete.
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