Comunicati Roma
ITL Roma. Farmacap
USI UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912
Segr. prov. Intercateg. e Rsa-Rls USI - Azienda Speciale Comunale Farmacap
LARGO VERATTI 25 00146 ROMA Tel. 06/70451981 Fax 06 77201444 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Sito nazionale ufficiale www.unionesindacaleitaliana.eu/www.usiait.it
Segreteria nazionale USI C.T.&S. Milano Via Ricciarelli 37 tel. 02 54107087 fax 02 54107095
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9/08/2018 pagine 2 totali
Al Direttore Generale ad interim della Farmacap Dott. Arnaldo Cozzolino
segreteria Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
All’Ufficio del personale/RR.UU. c.a. Dott. Daniele Giovinazzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
e p.c. al Commissario straordinario e per gestione provvisoria Avv. A. Stefanori
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A Direzione e P.O. Osservatorio Comunale sul lavoro osservatorio Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Direzione Dip. Politiche Sociali di Roma Capitale fax 06 77207587 e per e mail
Direzione ITL Roma e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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Oggetto: Segnalazione da Usi, osservazioni e rilievi da Usi e da Rsa/Rls su varie problematiche aziendali. Osservazioni su ordine di servizio con Protocollo n. 474 del 31 Luglio 2018, OdS 140 del 6 agosto 2018, carenza di applicazione corretta del CCNL Assofarm (art. 12 e art 26 comma 2 ultimo cpv), inesatta applicazione e omissione su art. 2103 cod. civile e art 13 L. 300/1970 (corretto inquadramento e livello funzioni coordinamento settore sociale, da adeguarsi), violazioni art. 2087 cod civ e D. lgs. 81/2008 su salute e sicurezza, ambienti di lavoro sedi farmacie, sportelli sociali, Recup. Omesso rispetto procedure di previo confronto ed esame con Rsa e OO.SS., nonché di carenza di previo accordo sindacale (artt. 12 e art. 26 comma 2 ultimo cpv CCNL di settore, anche ex art. 105 comma 9 D. Lgs. 50/2016), con atti di natura unilaterale aziendale. Ipotesi di violazione condizioni per settore sociale, su Convenzione in vigore con Roma Capitale (su richiesta di distribuzione orario di lavoro su 6 giorni settimanali, anziché i 5 giorni previsti da Convenzione sottoscritta con Committente e proprietario Azienda Speciale Comunale Farmacap) e mantenimento di copertura economica della Convenzione inferiore a quella corretta, secondo rispetto tabelle minime CCNL di settore (Assofarm). Richiesta fissazione incontro sindacale. Segnalazione a Osservatorio comunale e attivazione procedura ex artt. 1 e 2 D.C.C. 135 2000 3E 259/2005 E ATTIVAZIONE PROCEDURA CONVOCAZIONE A ITL su problematiche varie aziendali Farmacap.
La O.S Usi e la Rsa Rls Usi presso la Farmacap, legalmente costituita e operante, con la presente riassume le varie situazioni che in questo ultimo periodo, si sono cronicizzate, con comunicazioni e atti attualmente non condivisi in modo esauriente con le OO.SS. e le rispettive Rsa interne, in alcuni casi in violazione e inesatta applicazione di quanto previsto dal CCNL Assofarm, in particolare per la distribuzione con criteri validi ed efficaci, su esplicita indicazione di ordine tecnico, produttivo e organizzativo che ne possa validare l’utilizzo, dell’orario di lavoro su 6 giorni (art 12 CCNL Assofarm), anziché i 5 già previsti, anche in rispetto dei contratti individuali di lavoro sottoscritti e in vigore (e per il personale anche in regime di part time, ex D. Lgs. 81/2015), sia per chi lavora alla Direzione Generale, che per quello utilizzato nel settore sociale, sul quale opera il vincolo della Convenzione sottoscritta e in vigore con Rom Capitale. Inoltre come già esplicitato, per le variazioni e spostamenti di sedi di lavoro, ex art 26 comma 2 ultimo cpv del CCNL di settore applicato Assofarm, è vincolante e obbligatorio l’accordo sindacale prima di procedere a tali variazioni di sedi lavorative. Applicazione corretta finora omessa dal datore di lavoro, con atti e comunicazioni unilaterali (Delibere Commissariali o Ordini di Servizio), la cui natura giuridica oltre che logica, non può avere la priorità rispetto alle leggi, agli atti di natura normativa, ai contratti individuali di lavoro o allo stesso CCNL di settore, che va applicato in modo coerente e non soggetto a “interpretazioni” con effetti negativi e penalizzanti per lo stesso servizio da erogarsi, oltre che per gli stessi dipendenti, in ordine anche ad alcuni istituti contrattuali come le ferie (istituto di fonte costituzionale ex art 36, legislativa D. lgs 66/2003 e contrattuale). In merito all’Ordine di servizio 474 del 31/7/2018, della Direzione Generale, si ricorda che la distribuzione dell’orario di lavoro su 6 giorni del personale della Direzione aziendale (criterio estensibile anche al resto del personale, qualora sia imposta senza valutazione oggettiva e ponderata della sua effettività ed efficacia, al resto del personale in servizio nelle altre sedi decentrate) comporta, secondo quanto previsto dall’articolo 14 comma 2 del CCNL Assofarm, la maturazione annua di un periodo di ferie pari a 26 giorni, con un rateo mensile di maturazione pari a giorni 2,16.
Da numerosi riscontri effettuati in questi giorni, il rateo mensile di maturazione delle ferie, riportato nelle buste paga dei lavoratori è pari a 1,83 con una maturazione annua pari a 22 giorni. Non è indicato come la Farmacap, intenda procedere per adeguare i ratei mensili e annuali ed evitare trattamenti differenziati e disparità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici. A scopo esplicativo, si fa presente che l’applicazione della norma del CCNL di riferimento con queste modalità e con questi tempi da parte datoriale, sta creando un regime differenziato, nella sottrazione dei giorni di ferie, soprattutto ne periodo estivo, tra quei dipendenti che hanno usufruito di un periodo di ferie di almeno una settimana antecedentemente all’OdS 474 (ai quali verranno sottratti 5 giorni di ferie per settimana) e coloro che ne usufruiranno posteriormente (ai quali verranno sottratti 6 giorni di ferie per settimana).
Si valuta e si ritiene, che la particolare situazione aziendale del personale assegnato alla Direzione, necessiti di una regolamentazione e disciplina più precisa, anche per le modalità, funzioni, uffici da tenere in funzione a seguito di una diversa distribuzione dell’orario di lavoro su 6 giorni (pari per quasi tutto il personale a 38 ore settimanali anziché 40, avendo rapporti di lavoro costituiti prima del 1° agosto 2013), secondo la richiesta datoriale, secondo le reali necessità tecniche, organizzative e produttive dei servizi espletati dall’azienda nei territori e la funzione di supporto efficace, di chi è assegnato alla Direzione Generale. Inoltre, anche sulle variazioni e spostamento di parte del personale dalla Direzione Generale alle sedi decentrate nelle Farmacie, come già detto, è obbligatorio ex art 26 comma 2 ultimo cpv del CCNL che il datore di lavoro vorrebbe applicare integralmente, un accordo sindacale di livello aziendale, con le Rsa e le OO.SS., in merito alla disciplina di tale situazione, accordo finora omesso e CCNL non applicato correttamente, anche per le implicazioni relative agli ambienti di lavoro, spazi da utilizzare e alle condizioni di salute e sicurezza nelle sedi delle farmacie, più volte evidenziate con segnalazioni dal componente Rls Rsa di Usi e dallo stesso sindacato, come elemento di criticità per il personale nelle farmacie do ogni settore. Non è esatto chiedere da parte datoriale, il rispetto dei “doveri” al personale, citando in modo strumentale la funzione di sindacati e Rsa Rls interne sull’eliminazione delle differenziazioni contrattuali esistenti fino a pochi mesi fa, quando sono applicate in parte, le implicazioni relative ai “diritti” previsti da leggi, CCNL e di quanto sottoscritto con i contratti individuali di lavoro, in vigore ed efficaci in quanto aventi “forza di legge tra le parti” ex ART 1372 DEL VIGENTE CODICE CIVILE, nonché di condizioni per il settore sociale, frutto di Convenzione che attualmente la dirigenza e il responsabile legale p.t., non sono ancora riusciti a farsi correttamente adeguare, sia per la necessaria copertura economica che per lo sviluppo di fondamentali servizi a utenza e cittadinanza. I servizi sociali, sanitari e assistenziali, non sono un “costo” a carico di altri settori della Farmacap come se fossero una “zavorra”, ma sono servizi di natura pubblica ed essenziale (come già individuato come orientamento dalla sessa Corte Costituzionale in casi analoghi), vanno coperti da chi ne richiede l’erogazione (Roma Capitale, Regione Lazio per il Recup, la stessa Farmacap), secondo le tabelle economiche ufficiali del costo complessivo del lavoro presso il Ministero del Lavoro e P.S. del CCNL di settore Assofarm, nonché da Convenzioni specifiche, sugli standard qualitativi e quantitativi di servizio da erogare, anche sulla sua distribuzione nella settimana lavorativa da parte di coloro che li erogano, tali servizi vanno pagati non “sottocosto”, ma nel rispetto del CCNL.
Anche per il settore Recup, oltre alle questioni di natura ambientale di sedi e spazi lavorativi del personale, sono emerse criticità che saranno oggetto di specifico documento da parte di Usi, in merito all’organizzazione del servizio, alle condizioni di lavoro, di servizio che ne limitano l’efficacia e potenzialità di funzione socio sanitaria (convenzione regionale) sui territori di Roma Capitale. Si rileva inoltre, che è allo stato attuale omesso, l’adeguamento e la verifica, del corretto inquadramento e livello delle due figure addette al coordinamento del settore sociale, ai sensi di quanto disciplinato per legge ex art 13 S.L. e art. 2013 del codice civile, per lo svolgimento di funzioni e mansioni superiori, rispetto a quelle precedentemente svolte, che almeno meriterebbe un momento di confronto sereno in sede sindacale, per la verifica del percorso rispetto proprio agli inquadramenti e classificazione di tale personale, proprio in base al CCNL Assofarm, rispetto a quanto attualmente indicato nelle buste paga.
Si badi bene, tutte le situazioni di criticità, riassunte in questa nota, si sono stratificate in questo ultimo periodo, si ribadisce la volontà di dialogo e di confronto per ripristinare condizioni di serenità, condizioni di lavoro ottimali ed efficacia ed efficienza del servizio e delle attività della Farmacap, i dipendenti non si rifiutano di lavorare o di adeguarsi a mutate condizioni di lavoro e di servizio, nella difficoltà accertata sul futuro della Farmacap. Tale procedura va fatta in modo completo, razionale, utile, con la verifica possibilmente condivisa, dei percorsi necessari o possibili, senza applicazioni unilaterali la cui efficacia in concreto, da parte sindacale, è ancora tutta da verificare. Si resta in attesa di fissazione in periodo congruo dell’incontro sindacale per esaminare i vari aspetti (in considerazione del periodo concomitante con le ferie estive), quello convocato il 20/7/2018 e poi di fatto distorto da altre comunicazioni “di emergenza” in sede aziendale, non si è di fatto svolto come previsto. Distinti saluti
per la Segreteria intercategoriale dell’Unione Sindacale Italiana Usi fondata nel 1912
Rsa Rls interna di Farmacap
firma
Roberto Martelli
Roma Capitale.
COMUNICATO SINDACALE DELLE RSU
ADERENTI ALL'USI
di Roma Capitale
Care/i colleghe/i,
Come forse avrete letto nel comunicato sindacale di Francesco Sordi sull'incontro sindacale del 26 giugno, il fondo di salario accessorio 2018 è stato firmato da tutte le OO.SS. e anche da Francesco (Giorgio Salerno era assente per motivi familiari), ma noi RSU il giorno dopo avevamo richiesto di allegare alla Preintesa una "nota a verbale" che ritenevamo e riteniamo necessaria per informare il personale sulle nostre motivazioni a firmare, ma anche su alcune nostre obiezioni.
Una cosa del tutto normale e frequente, quando si firmano degli accordi tra datori di lavoro e sindacati (la Preintesa è infatti un accordo, con valore legale).
Inaspettatamente, il giorno dopo (28 giugno), il Direttore ci ha comunicato via e-mail che
" (...) Il verbale rende conto di quanto si è discusso nella seduta negoziale e, in quanto tale, è stato sottoscritto e protocollato. Non mi pare quindi integrabile con elementi che non sono stati posti nella seduta stessa."
Rifiutando quindi di allegare la nostra "nota a verbale" a quello che è sì un verbale di incontro, ma comprensivo di un accordo firmato, per il quale norma e prassi prevedono la possibilità di "note a verbale" dei soggetti trattanti. E noi RSU - le uniche elette da voi lavoratrici/ori, nell'Istituzione Biblioteche di Roma - siamo certamente tali, insieme alle/ai delegate/i dei sindacati firmatari dei contratti nazionali.
Dopo quasi 11 anni come RSU di Roma Capitale, io (Giorgio Salerno) non avevo ancora mai visto un Datore di lavoro respingere una "nota a verbale" di un rappresentante sindacale firmatario di un accordo.
Non riteniamo quindi corretto, né rispettoso della libertà di espressione del pensiero, questo "divieto", che impedisce di registrare la nostra legittima posizione critica in un documento ufficiale.
Ci rimane soltanto la possibilità di inoltrarvi quanto avevamo richiesto, per il dovere che sentiamo di informare e motivare le nostre scelte e azioni sindacali: è una responsabilità nei confronti di voi tutte/i (anche di quante/i non ci hanno votato), che ogni RSU deve cercare di rappresentare al meglio delle sue capacità.
Roma 03.07.18
RSU - USI
Prossimo Tavolo: Area Turismo
Prossimo Tavolo: Area Turismo
Care/i colleghe/i, nonché alla cittadinanza, avviso che domani, 19/6/2018, si terrà il tavolo RSU con odg. inerente l’Area Turismo.
Come sapete la parte riguardante le ferie è stata stralciata a seguito di una richiesta inizialmente promossa da me, in qualità di RSU/USI, sostenuta nei successivi incontri anche dalle altre OO.SS., poiché tutti consapevoli che molto avrebbe pesato sull'area il destino, per ora, solo comunicato a larghe linee, della chiusura di alcuni PIT e relativo spostamento di lavoratori e lavoratrici coinvolti.
Per quanto concerne le richieste delle ferie, vale quanto ho scritto nel precedente comunicato (5/6/2018) relativo il Piano ferie "generale":
- poiché le ferie sono un diritto garantito per Costituzione (Art.36), le minacce di “rifiuto” in quanto tale, vi prego di segnalarle alla mia mail personale (
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) mettendo in cc. la segreteria USI (
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) per le opportune iniziative da intraprendere.
Detto questo, va da sé, che pur dando, come sempre, il mio fattivo contributo e la mia collaborazione nella stesura finale dei testi, in questo caso non siglerò il piano ferie relativo l’Area Turismo perché OGGETTIVAMENTE tardivo.
- Attendo, come tutti voi, l’aggiornamento degli incontri che si sono tenuti con l’assessorato di RIFERIMENTO, poiché quanto detto fino ad oggi al tavolo (in merito gli eventuali spostamenti e/o la formazione da predisporre) non può soddisfare le perplessità dei lavoratori e lavoratrici coinvolti. Tutte le OO.SS. presenti al tavolo hanno, infatti, evidenziato le croniche carenze di personale tanto da dover ricorrere alle sostituzioni con il personale di COOPCULTURE.
In virtù di questa cronicità, si è sollecitato il dr. Tagliacozzo a rappresentare, in toto, la situazione negli incontri con l’Amministrazione, affinchè si possa addivenire ad altre soluzioni che sposino l’interesse dell’Amministrazione stessa, con quelli dei lavoratori e lavoratrici dei PIT (il cui destino è legato anche ai colleghi del CALL CENTER, visto che si ricorre a loro per coprire le assenze al Call Center).
Resto in attesa di quanto avrà da comunicare al Tavolo RSU il dr. Tagliacozzo, ma invito, intanto, chi non lo avesse ancora fatto, a far pervenire in Azienda le proprie richieste ferie, con l'auspicio che l’Azienda non ostacoli nessuno, anzi venga incontro alle esigenze di chi ha aspettato fino al 19 giugno per avere chiarimenti sul proprio futuro. Buon lavoro a tutte e tutti.
Serenetta Monti ( RSU/USI)
RSU USI
Roma 18.06.2018
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ESTATE “CALDA…” alla FARMACAP.
Ritardi….
Resoconto incontro e trattativa sindacale del 25 maggio2018
- Il 25 Maggio, nell’incontro con la delegazione trattante di Farmacap (Commissario straordinario e perla gestione provvisoria, Direttore genrale ad interim e responsabile Ufficio del personale), abbiamo chiesto, vista la mancata pianificazione delle ferie aziendali e il ritardo sui tempi del bando di selezione per l’assunzione a tempo deteminato (3 mesi) di 30 farmacisti, che venisse immediatamente predisposto un piano ferie nella giornata di Lunedì 28 Maggio, che riguardi tutto il personale.
Siamo giustamente preoccupati che il ritardo e la confusione organizzativa prodottasi, possa riflettersi anche sull’efficacia nel reperimento di un numero congruo di farmacisti-e. La scelta di individuare, su base volontaria, dei lavoratori “jolly”, disponibili cioè alle sostituzioni e che usufruiscano di un’indennità, non risolve il problema, se non è attentamente pianificata. Serve una pianificazione temporale per il recupero delle ore aggiuntive lavorate. Per quanto riguarda il trasferimento degli Uffici di Direzione presso i locali “aziendali” di via Torrenova (ndr dopo mesi che Farmacap aveva assicurato, anche da Roma Capitale, il trasferimento a via Ostiense presso gli ex mercati generali ristrutturati), abbiamo chiesto che tale passaggio sia sospeso, finchè non sopraggiungano i necessari chiarimenti da parte dell’Assessorato capitolino al Demanio e Patrimonio, sui motivi del proprio disimpegno nell’assegnazione a Farmacap di una nuova sede presso gli ex mercati generali di via Ostiense. L’azienda ci ha informato di un prossimo accorpamento dell’Ufficio commerciale con quello farmaceutico e che la rotazione prevista (in base all’applicazione anche per Farmacap, delle norme anticorruzione), sarà estesa per gli uffici considerati sensibili e per i Direttori di farmacia che svolgono tale funzione nella stessa sede da almeno 5 anni. Di conseguenza i cambiamenti potranno essere bi-direzionali (anche dalle farmacie al nuovo ufficio accorpato, per esempio).
- Come Usi abbiamo chiesto la integrale applicazione degli accordi del 14 marzo (buoni pasto) e del 19 Marzo 2018 (alla verifica dei 60 gg ancora non applicato integralmente), che prevede il riconoscimento del livello contrattuale a tutti i Direttori di Farmacia che, rispetto alla data dell’accordo, svolgevano la funzione da almeno tre mesi e che venga equiparata la retribuzione globale di fatto per la parte economica secondo il CCNL Assofarm da applicarsi alla data della loro nomina.
VEDREMO SE LA FARMACAP, RISPETTA GLI IMPEGNI PRESI CON ACCORDI SOTTOSCRITTI O SE DOVREMO TRASCINARLA ALLE SUE RESPONSABILITA’ CON MODI LECITI, MA PERENTORI… Nel nuovo incontro con l’azienda che si terrà il 13 Giugno prossimo, verrà affrontata la questione dell’assistenza sanitaria integrativa, (impegno già inserito negli accordi precedenti e di applicazione integrale del CCNL di settore) ma, per dovere di una corretta informazione, smentiamo che su questo sia stato firmato un accordo specifico da qualsiasi altra organizzazione sindacale. NON SEMPRE LE “VOCI” e i comunicati stampa propagandistici di una particolare sigla sindacale, per racimolare qualche consenso e tessera, vanno presi sul serio…
- Il 13 giugno affronteremo anche la questione degli arretrati dei buoni pasto e, cosa che ci preoccupa fortemente, i risultati definitivi delle due diligence sui bilanci 2013/14/15 (nel frattempo si è dimesso l’assessore alle partecipate Gennaro). Ricordiamo infatti che l’assessore al bilancio Lemmetti, il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Comunale, Terranova, hanno più volte ribadito di voler applicare la legge. Quale, quella che prevede la dismissione se l’azienda presenta 4 bilanci negativi sui 5 precedenti all’esercizio 2017 e con il ricorso al Tar pendente? Rimane un silenzio assordante da parte dell’assessorato alle politiche sociali e della salute, che ha la delega sulla definizione delle linee d’indirizzo per Farmacap e “titolare” della Convenzione per i servizi sociali di prossimità che prevede un erogazione di 600.000 euro, ai quali si aggiungono i fondi del progetto l’HCP per circa 400.000 euro, comunque al di sotto della sola erogazione prevista per la Convenzione nel 2016 (circa 1,4 mln).
CI ASPETTA UNA LUNGA ESTATE “CALDA…”
RSA Rls USI FARMACAP – maggio 2018
USI
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La cosa funziona così…
La cosa funziona così…
Ogni soggetto che ha in atto o partecipi a bandi di appalti, affidamenti e convenzioni con ROMA CAPITALE è tenuto ad applicare i contratti e le leggi sul lavoro anche per i soci, pena l’esclusione o la revoca . Regolamenti interni alle cooperative non possono derogare il CCNL, le delibere consiliari 135\2000 e 259\2005 e il codice degli appalti (D.Lgs. 50/2016).
Premesso questo, fare a Gennaio una segnalazione al CdA per poter giungere in tempi ragionevoli al normale riconoscimento di istituti contrattuali previsti dal CCNL non è stato un capriccio, un vezzo, ma un passo dovuto e fondamentale per la MESSA IN SICUREZZA DI TUTTE/I.
Il 6 Marzo è stato concordato il corretto utilizzo dei 4 permessi ex festività soppresse, dei permessi a recupero, il pagamento con maggiorazione del 27% sulle ore supplementari e il pagamento dei primi tre giorni di malattia. Consapevoli del costo che si andrà ad affrontare nei mesi a venire con la messa a regime del pagamento delle giornate di carenza, per la malattia, abbiamo più volte proposto al CdA un accordo di gradualità per consentirci di restare comunque competitivi sul mercato ma al contempo avere le spalle coperte rispetto alla SICUREZZA dei nostri affidamenti. Il CdA ha deciso diversamente, dal primo Aprile 2018 questi saranno pagati in forma piena. AUSPICHIAMO CHE ALLA “CONQUISTA” DI UN DIRITTO FONDAMENTALE , COME QUELLO DI POTERSI AMMALARE, NON SI RISPONDA CON UN USO SUPERFICIALE MA CON MATURITA’ E CONSAPEVOLEZZA.
Inoltre è stato avviato un processo che definirà le modalità di utilizzo della banca ore e come armonizzare i part-time, soprattutto di chi lavora nel settore educativo scolastico (Aec, futuri Oepa), individuando in via sperimentale 3 opzioni. Con accantonamento del monte ore lavorato in più sui 10 mesi, oppure sugli 11 o con accorpamento delle ore da prestare a copertura del periodo non garantito dalla “banca ore accantonata” preferibilmente nella prima metà di Luglio. La scelta dell’opzione più attinente alle proprie esigenze verrà concordata tra i singoli lavoratori e lavoratrici e la cooperativa.
Per tornare sulla via maestra e per resistere alle barbarie di un settore lavorativo sempre più precario e insidioso, alla mercé degli umori della giunta di turno, si risponde con
l’autorganizzazione , l’autogestione, la solidarietà, l’impegno e la tutela di tutti/e
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PUNTI INFOLAVORO AUTORGANIZZATI A ROMA:
LUNEDI’ E MARTEDI’ ORE 18 – 20 LARGO GIUSEPPE VERATTI 25 ROMA c/o Camera del Lavoro autorg. nord ovest GIOVEDI’ ORE 18.30 – 20 A PIAZZA GAETANO MOSCA 50 c/o Camera del Lavoro Roma aut organizzata sud ovest Anche il MERCOLEDI’ ORE 18 – 20 presso R.E.D.S. (Reddito E Diritti Sociali) VIA DELLE ACACIE 88 CENTOCELLE
fotinproplargoveratti2500146RomaAprile2018.
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