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Comunicati Milano

Risposta al confederale del Bassini.

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COMUNICATO SINDACALE

 

Finalmente un comunicato sindacale di un’organizzazione presente al Bassini a difesa dei lavoratori e delle Lavoratrici.

 

Errore!

L’O.S. non è intervenuta a difesa del salario dell’uso della CIGO in fase di pandemia o per la sicurezza nei luoghi di lavoro in una fase delicata dei lavoratori del Bassini, no, solo per stigmatizzare un nostro volantino, che nella circostanza difendeva dei lavoratori che hanno subito un tentativo d’aggressione e, non meno, velate minace.

 

Per un sindacato è l’ovvietà mettere sotto osservazione un comportamento aggressivo di un preposto a difesa di un sottoposto.

Evidentemente per questa organizzazione sindacale confederale, che nel suo comunicato del 24.01.2021 che usa il “grassetto”, NO!

 

Commedia dell’assurdo.

Per costui, gli aggrediti diventano aggressori. Gli aggressori trovano piena solidarietà da questa Organizzazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale (questo per grazia ricevuta) e le vittime da noi difese vengono stigmatizzate e messi alla gogna.

 

Ordunque. Chi rappresenta i lavoratori non lo decide il signore che ha firmato quel volantino, ma l’organizzazione sindacale che se ne fa carico. La Società FABBRO non ha bisogno di avvocati difensori d’ufficio, economicamente si può permettere di meglio non mancandole i mezzi.

 

Un consiglio a gratis all’estensore del volantino, la lingua italiana è una lingua ostica, non dare consigli perché, anche in questa circostanza, non sei nelle condizioni di poterlo fare.

La scrivente Organizzazione sindacale continuerà ad evidenziare alla Società e se fosse necessario anche alle autorità competenti comportamenti non consoni alla convivenza civile nei luoghi di lavoro a difesa del lavoratore subordinato e soggetto debole.

 

Nota storica:

Questa sigla sindacale non è un’organizzazione autonoma, ma ha profonde radici storiche nel mondo del lavoro con una sua matrice classista e contraria alla Guerra.

 

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I lavoratori sono fiduciosi che un diverso modo di lavorare è possibile!

I lavoratori devono poter lavorare in serenità!

 

La segreteria

USI - C.T. & S.

Milano 29.01.2021

ciclostilatoinproprio

 

Minaccie e Prepotenze al Bassini. No passeran!

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Comunicato Sindacale


La situazione al Bassini si trascina senza continuità di soluzioni, non si riesce a trovare uno sbocco che tronchi i soprusi che vengono perpetrati da due soggetti faziosi nell’appalto FABBRO.

Il sindacato non ha modo di attribuire responsabilità diretta alla Società, ma, questo non esclude una responsabilità della stessa in quando più volte sollecitata non ha svolto la dovuta verifica alle denunce sindacali.

Orbene alla responsabile d’appalto si affianca un soggetto violento e litigioso nella figura del

VOSTRO CAPO CUOCO!

 

Quest’ultimo si distingue tra i dipendenti della FABBRO per non indossare i dispostivi di sicurezza (mascherina e guanti) mettendo tutti i dipendenti della Fabbro, degenti e dipendenti dell’unità ospedaliera in potenziali contaminati e contaminanti da CORONA VIRUS.

 

I LAVORATORI E LA SCRIVENTE O.S. NON POSSONO

TOLLERARE I NEGAZIONISTI SUL POSTO DEL LAVORO!

LA FABBRO E IL BASSINI POSSONO DECIDERE DIVERSAMENTE!

NOI NO! SI AI DISPOSITIVI DI SICURZZA!

CAPO CUOCO E RESPONSABILE!

Costoro oltre ad avere un comportamento discriminatorio con alcuni lavoratori, in quanto alcuni lavoratori vengono dispensati dal lavorare accedendo alla pausa sigaretta senza continuità di soluzione, vietano ad altri il permesso alla pausa sigaretta che peraltro non spetta a nessuno in un perimetro ospedaliero interno o esterno tanto meno al capo cuoco e sodali.

La pausa fumo è permessa solo in spazi adibiti e definiti!

 

A conoscenza di questa O.S. risulta che non a tutti i lavoratori che si utilizzino la pausa SIGARETTA sia stata mossa contestazione da FABBRO. La Vostra responsabile d’appalto nella circostanza pare strabica, ponendo attenzione particolari solo su taluni lavoratori ignorandone altri. Inoltre, per sicurezza personale è bene prendere le distanze, anche fisiche, dal Vostro capo cuoco.

Pensare che figuri di tale spessore possano pensare di minacciare gratis tutto e tutti con la leggerezza di una farfalla come se nulla fosse. Le pietre sono sassi!

La pretesa immunità alla sicurezza non è nella discrezionalità del singolo né credo concessa dalla società né tanto meno dalle istituzioni, le normative attuative in vigore vanno rispettate. Avremo comunque modo di poter valutare nelle opportune sedi la tracotanza dei fatti.

La difesa e la dignità dei lavoratori non è bene disponibile!

I personaggi qui denunciati che vengano adibiti ad altro!

Non vi è compatibilità tra prepotenti e subalterni.

U.S.I. - C.T. & S.

Sede Milano

Milano li, 18.01.2021

Cicloinproprio

 

Dussmann. Mancano gli attributi e si utilizza il FIS.

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AVV. GIUSEPPE CATAPANO

 

Milano, 27 ottobre 2020

Spettabile

DUSSMAN SERVICE s.r.l.

Via San Gregorio n. 55 20124 MILANO

VIA PEC: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. VIA FAX: 02 91518499

Spettabile

I.N.P.S. - Direzione Regionale Lombardia

Via Maurizio Gonzaga n. 6 20123 MILANO

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Spettabile

I.N.P.S. - Filiale Metropolitana Milano

Via Guglielmo Silva n. 38 20149 MILANO

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Spettabile U.S.I.-C.T.&S. Via Ricciarelli n. 37 20148 MILANO

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Oggetto: ...................... ANNA .  DEMANSIONAMENTO ED ILLEGITTIMO UTILIZZO F.I.S.


  • La presente nell'interesse della sig.ra ................... ANNA, R.S.A. del Sindacato U.S.I.-C.T.&S. che mi Legge in copia e Vostra dipendente con orario part-time addetta all'appalto 72343 presso il 3 Rgt. Carabinieri - Via Lamarmora n. 29 in Milano, che pure sottoscrive per conferma e ratifica.
  • La sig.ra ....................., assunta con inquadramento al 5° Livello C.C.N.L. Pubblici Esercizi - Ristorazione Collettiva con mansioni di "Secondo Cuoco Mense", in ragione dell'attività sindacale svolta è oggetto ormai da mesi di illegittime pressioni volte a farla desistere dal proseguire le iniziative sindacali intraprese a tutela dei lavoratori addetti all'appalto.

In particolare, la sig.ra A.................... si è vista modificare senza alcun accordo o preavviso gli orari di lavoro part-time in precedenza sempre svolti, con assegnazione continuativa a turnazioni serali senza rispetto delle previsioni della vigente normativa in materia, già contestate dal Sindacato di riferimento, nonché dei criteri di alternanza per le giornate di sabato e domenica, per le quali la mia assistita risulta da mesi sempre di turno.

In data 23.10.2020 la sig.ra A...................... ha rilevato dall'esame dei turni da Voi predisposti per la settimana dal 26 al 30.10.2020 ed affìssi presso l'appalto nella bacheca delle comunicazioni aziendali, una ulteriore modifica dell'orario di lavoro unita alla modifica delle mansioni da svolgere, come di seguito trascritta:"A. CUOCO 10,30 - 11,00 Lavaggio bagni + Pulizia tavoli + Lavapavimenti sala".

L'orario di lavoro della sig.ra A..................... risultava poi variato, sempre secondo i turni da Voi affissi, prevedendo per tutta la settimana l'inizio del turno di lavoro alle ore 10,30 e il termine alle ore 14,30.


A fronte di tali disposizioni, non riportate in un ordine di servizio sottoscritto da un Vostro responsabile, la sig.ra Accurso ha richiesto in data 26.10.2020 al sig. Mattia del Vostro Ufficio Tecnico, presente sull'appalto, di avere una comunicazione a Lei indirizzata personalmente, ribadendo da un lato la sua contrarietà alle disposizioni desumibili dalla turnazione affissa, dall'altro la disponibilità ad eseguire quanto sarebbe stato formalizzato per iscritto fermo il diritto di impugnazione nelle Sedi competenti.


E' appena il caso di rilevare come la richiesta della sig.ra A...................., nel mentre non può esser qualificata quale rifiuto ad effettuare la prestazione lavorativa, sia perfettamente legittima ove solo si consideri che i contenuti della disposizione di variazione delle mansioni (lavaggio bagni + pulizia tavoli + Lavapavimenti in sala) sono all'evidenza diversi rispetto alle previsioni in tema di mansioni della declaratoria contrattuale del 5° Livello C.C.N.L. e, come tali, contrari alle previsioni di cui all'art. 2103 Codice Civile. A ciò si aggiunga che il datore di lavoro è tenuto a comunicare la modifica delle mansioni in forma scritta, atteso che in caso di un eventuale infortunio sul lavoro l'INAIL potrebbe negare la risarcibilità alla lavoratrice sul presupposto dello svolgimento di mansioni non conformi a quelle di assunzione.


Nonostante le legittime richieste della lavoratrice, nella stessa giornata del 26.10.2020 la sig.ra Accurso veniva convocata nell'ufficio Dussmann sito presso l'appalto dal Vostro responsabile sig. G...................., unitamente al predetto sig. M.................... ed altro dipendente Dussmann dell'Ufficio Tecnico non qualificatosi. Qui giunta, le veniva comunicato che stante il rifiuto ad eseguire i lavori di lavaggio come descritti nella turnazione affissa dall'Azienda e sopra richiamata, a partire dalla data odierna del 27.10.2020 sarebbe stata posta in F.I.S. per due ore al giorno. Veniva inoltre disposta una ulteriore modifica unilaterale dell'orario di lavoro, fissato dalle ore 12,30 alle 14,30.


Tali essendo i fatti, si contesta in primo luogo che la sig.ra A.......................... si sia mai rifiutata di eseguire le disposizioni aziendali, essendosi limitata a richiedere, come suo diritto, che le stesse venissero formalizzate con un ordine di servizio individuale, fermo il diritto di impugnazione.


Si rileva, in secondo luogo, la illegittimità della decisione aziendale di porre la lavoratrice in F.I.S. per due ore al giorno a partire dalla data odierna, trattandosi all'evidenza di una decisione adottata in assenza dei presupposti di Legge per l'utilizzo di tale ammortizzatore sociale, avente carattere ritorsivo nei confronti della sig.ra ACCURSO, rea soltanto di avere richiesto la formalizzazione delle disposizioni di servizio che la riguardavano.


Tanto premesso, si richiede il ripristino dell'orario normale di lavoro della sig.ra A........................., con adibizione alle mansioni di 2° Cuoco contrattualmente previste, tra le quali non risulta ricompresa l'attività di pulizia bagni o locali.

Si chiede altresì che la Società, stante il carattere ritorsivo dell'applicazione alla sig.ra A............................ del trattamento di F.I.S. per 2 ore giornaliere, revochi tale disposizione provvedendo senza ritardo ad adibire la lavoratrice alle normali attività contrattualmente previste, con riconoscimento della retribuzione piena spettante dalla data odierna sino alla revoca del provvedimento qui contestato.

Si chiede inoltre che ILN.P.S., cui la presente è indirizzata per conoscenza, voglia assumere tutte le necessarie informazioni presso il datore di lavoro in merito all'utilizzo del F.I.S. sia in relazione alla posizione lavorativa della sig.ra A................ ANNA sia per quanto riguarda gli altri lavoratori adibiti all'appalto.


In mancanza di riscontro entro e non oltre 5 giorni dal ricevimento della presente si procederà senza ulteriore avviso alla miglior tutela dei diritti della sig.ra ACCURSO ANNA nelle competenti Sedi giudiziarie.

Con i Milgiori saluti

RSA USI - C.T. & S.

Anna .................................

Avv.to

Giuseppe Catapano

   

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