Nibirumail Cookie banner

Benvenuti sul sito dell'Unione Sindacale Italiana!

boicottaggio della partita Italia-Israele

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

Ultimo aggiornamento Martedì 15 Ottobre 2024 11:10 Scritto da Sandro Martedì 15 Ottobre 2024 11:04

Udine, parte il boicottaggio della partita Italia-Israele:

oggi il corteo contro i crimini del governo di Tel Aviv

Udine, parte il boicottaggio della partita Italia-Israele: oggi il corteo contro i crimini del governo di Tel Aviv

Iniziativa di lotta promossa da 85 associazioni rappresentanza sociale

 

Tensione a Udine, dove questa sera si giocherà la partita valida per il torneo di Nations League tra ItaliaIsraele. Tensione per via dei massacri dei palestinesi e dei libanesi in corso a Gaza e in Libano, gli attacchi ai militari dell’Onu per opera del governo israeliano. In tanti hanno deciso di boicottare l’evento sportivo, di non seguirlo alla Radio, alla Tv o allo Stadio promuovendo appelli, comunicati e post sui social media. In tanti parteciperanno alla manifestazione indetta oggi pomeriggio da 85 associazioni di rappresentanza sociale e politica. Una nota è stata diffusa nelle ultime ore per annunciare e spiegare l’iniziativa di lotta.

43mila persone uccise a Gaza, 300 calciatori palestinesi uccisi, quasi il 90% delle infrastrutture sportive di Gaza, come stadi, palestre e strutture di allenamento, bruciate, bombardate o rase al suolo. In alcuni casi – si legge in una nota del Comitato per la Palestina Udine – i campi da calcio sono stati riconvertiti in cimiteri improvvisati o utilizzati dagli israeliani come centri di detenzione per prigionieri politici. Tutte le attività della Palestina Football Association sono state sospese a tempo indeterminato. Libano, 15 giorni dopo. 2.169 persone uccise. Tutte le attività della Libano Football Association sospese a tempo indeterminato”.

Chi ci governa, scrivono ancora dal Comitato, premier Meloni, governatore Fedriga e sindaco di Udine De Toni, ha deciso di sostenere Israele. Noi non ci stiamo. Oggi abbiamo tutte e tutti la possibilità di mostrare un altro volto della città di Udine: non quella della indefessa complicità alla barbarie, non quella dei mediocri voltafaccia, ma quella di chi chiede giustizia, solidarietà con gli oppressi, al fianco del popolo palestinese e libanese. No alla partita! Fuori l’apartheid israeliano dallo stadio e dalla storia!”.

Le associazioni che aderiscono al corteo

Questo l’elenco completo delle 85 realtà associazionistiche, partitiche e sindacali aderenti.

Alister (Trieste)

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) – Possibile FVG

ARCI Bloom (Udine)

ARCI Cas’Aupa (Udine)

ARCI Cral Ciliti (San Vito al Tagliamento)

ARCI Gong (GorizARCI MissKappa (Udine)

ARCI Skianto!

ARCI Territoriale Udine – Pordenone

ARCI Tina Merlin (Montereale Valcellina)

ArciGay Arcobaleno (Trieste)

ArciGay Udine Fûr!

ASD Socrates (Carpignano)

Assemblea per la Palestina Trieste

Associazione Insieme con Noi (Udine)

Associazione L’Arca della Pace (Ark of Peace)

Associazione Lesbica Femminista Italiana (ALFI) – Lesbiche Unite del Nord Est (LUNE)

Associazione Multipopolare

Associazione Nazionale di Amicizia Italia – Cuba

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Carnia

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Val But

Associazione per la Tassazione delle Transazioni Finanziarie e per l’Aiuto ai Cittadini (ATTAC) Udine

Associazione Universitaria Iris (Udine)

Boycott, Divestment, Sanctions (BDS) Italia

Calcio e Rivoluzione

Casa Alexander Langer (Tarcento)

Casa del Popolo Gorizia – Djudski Dom Gorica

Casa Giovani del Sole (Gemona del Friuli)

Centro di Accoglienza Ernesto Balducci (Zugliano)

Centro di Volontariato Internazionale (CeVI) Udine

Circolo Nuovi Orizzonti (Udine)

Collettivo Studentesco Solidale (CSS) (Udine)

Comitato di Base (Co.Bas.) Scuola Trieste e Gorizia

Comitato FVG per il Ritiro di Ogni Autonomia Differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’Uguaglianza dei Diritti

Comitato Movimiento de Regeneración Nacional (Mo.Re.Na.) Europa

Comitato Stop Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) Udine

Comunità Maliana provinciale Udine

Consorzio Internazionale di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus

Coordinamento No Green Pass (Trieste)

Donne in Nero Udine

Europa Verde (EV) – Verdi FVG

Extinction Rebellion (XR) Udine

Fridays for Future (FfF) Gorizia

Fridays for Future (FfF) Trieste

Friûl e Rivoluzion

Fronte della Gioventù Comunista (FGC)

FVG Pride

Get Up (Udine)

Giovani Palestinesi (GP) Brescia

Gruppo Giovani No Inceneritore (No Inc.) (Spilimbergo e Pedemontana)

Il Bene Comune (Pordenone)

Insieme Liberi

Kappa Vu Edizioni

Linea d’Ombra (Trieste)

Link Trieste

MisMàs (Udine)

MoVimento 5 Stelle (M5S) FVG

Movimento Studenti Palestinesi

Non Una di Meno (NUdM) Udine

Oikos (Udine)

Oltre Trieste

Open Sinistra FVG

Ospiti in Arrivo (Udine)

Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) FVG

Partito Comunista Italiano (PCI) FVG

Partito della Rifondazione Comunista (PRC) FVG

Partito della Rifondazione Comunista (PRC) Udine

Pax Christi Punto Pace Gorizia

Possibile (nazionale)

Potere al Popolo (PaP) FVG

Potere al Popolo (PaP) Padova

Restiamo Umani Vittorio Veneto

Rete degli Studenti Medi Trieste

Rete per i Diritti, l’Accoglienza e la Solidarietà Internazionale (DASI) FVG

Sanitari per Gaza

Sinistra Italiana (SI) FVG

Spazio Catai (Padova)

Time for Africa (Udine)

Udine Sinistra Unita

Unione degli Studenti (UDS) FVG

Unione degli Universitari (UDU) Trieste

Unione degli Universitari (UDU) Udine

Unione Sindacale di Base (USB) FVG

Unione Sindacale Italiana (USI) Industria (nazionale)

Unione Sindacale Italiana (USI) Udine

Un Ponte Per (nazionale)

 

 

Adesione alla manifestazione del 12 ottobre a Roma

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

Ultimo aggiornamento Mercoledì 09 Ottobre 2024 09:14 Scritto da Sandro Mercoledì 09 Ottobre 2024 09:10

Adesione alla manifestazione del 12 ottobre a Roma


L’Unione Sindacale Italiana – Commercio Turismo & Servizi di Roma ritiene importante raccogliere l’appello della Comunità Palestinese e degli Studenti palestinesi a scendere in piazza a Roma il 12 ottobre per fermare il genocidio in atto a Gaza, l’apartheid e la pulizia etnica in Cisgiordania e per fermare il massacro del popolo libanese.

Dopo un anno di guerra con un brutale bilancio che vede oltre 42 mila civili uccisi, quasi 100mila feriti, oltre 17mila dispersi e due milioni di sfollati, la guerra di Israele si allarga a Libano, Siria e altri paesi del Medio Oriente.

Come USI non possiamo che ribadire la nostra più totale opposizione ad una guerra coloniale, razzista e suprematista voluta da Israele, tesa a sottrarre terra e vita ai nativi della Palestina.

L’USI CT&S di Roma sarà presente con una propria delegazione alla manifestazione del 12 ottobre a Roma, in rappresentanza di tutta la Confederazione USI.

Con la Palestina nel cuore, sempre!

   

IWA-AIT:

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Settembre 2024 09:02 Scritto da Sandro Venerdì 27 Settembre 2024 08:46

 

IWA-AIT:

SUI PROCESSI ALLA CORTE NAZIONALE CONTRO LA CNT-AIT

 

Giovedì prossimo, 19 settembre, inizieranno i processi contro 16 sindacati della CNT-AIT (IWA) in conseguenza delle cause intentate dalla CNT-CIT (ICL), sindacato con cui fino a meno di 10 anni fa formavamo un'unica organizzazione. Non entreremo nei dettagli delle ragioni di questa situazione, cosa che abbiamo già fatto 3 anni fa in un testo intitolato "Contro ogni previsione".

Oggi intendiamo informare e segnalare alcune questioni sul contenuto e il significato delle cause.

Le cause cercano di obbligarci (attraverso lo Stato) a smettere di usare "il nome Confederazione Nazionale del Lavoro, le iniziali CNT, i suoi segni distintivi[bandiere e loghi]... e il suo emblema[Ercole che combatte il Leone di Nemea]", con l'argomento che "sono registrati come Marchi Nazionali" (presso l'Ufficio Brevetti e Marchi Spagnolo) a nome della CNT-CIT.

Ci accusano di sostituire un'identità che affermano appartenere a loro e cercano di confondere i loro potenziali affiliati utilizzando questo prestigio storico.

Ma l'unica certezza è che, delle due parti, la CNT-AIT è l'unica che ha sempre chiarito chi è e a quale internazionale appartiene (l'Associazione Internazionale dei Lavoratori fondata nel 1922).

Per quanto riguarda la CNT-CIT, d'altra parte, si potrebbe quasi dire che lo nascondono deliberatamente come strategia di marketing.

Chi sta creando la confusione?

La risposta ci sembra ovvia.

 

Un altro punto che riteniamo rilevante nelle cause è la loro intenzione di impedirci giudizialmente di dire pubblicamente cosa è successo, del loro comportamento intollerabile, delle loro manovre politiche e delle loro pratiche corrotte. Intendono farci tacere facendo ricorso alla Corte nazionale, ottenendo con la forza dello Stato ciò che la loro mancanza di legittimità morale non è stata in grado di ottenere.

 

Come se ciò non fosse abbastanza vergognoso, stanno chiedendo 50.000 EUR a ogni sindacato imputato (per un totale di 800.000 EUR) per i presunti "danni morali" causati, con l'obiettivo di paralizzarci finanziariamente.

 

È chiaro che questa causa non solo cerca di toglierci il nome e l'identità, ma di negarci ciò che abbiamo costruito in più di un secolo e di seppellirci sotto pagamenti di risarcimento scandalosi. L'argomento dei presunti "danni morali" è completamente ridicolo, una strategia punitiva e disonesta per ottenere ciò che cercano da anni.

 

La nostra scomparsa.

Ancora una volta, e in conclusione, invitiamo tutti i membri della ICL, vergognandosi delle azioni dei suoi comitati, a porre fine a tutto questo, e il movimento anarchico in generale a uscire dalla passività e ad abbandonare l'equidistanza.

 

Salute e Rivoluzione Sociale.

   

Pagina 1 di 144