Sede Roma
Resoconto assemblea. 07.04.2022
Resoconto assemblea
USI CT&S Zètema
Il 7/4 u.s. si è tenuta la prima assemblea degli iscritti USI CT&S Zètema.
La discussione, che è partita dalle tematiche specifiche, legate alla sottoscrizione degli accordi relativi gli aumenti orari e le nuove assunzioni e le valorizzazioni, è poi proseguita con l'esposizione da parte del Segretario Provinciale USI CT&S di Roma, Gianmaria Venturi, e del Vicesegretario Provinciale Monica Chiofi delle prospettive legate a tale struttura.
Come RSU USI CT&S ho chiarito che il lavoro portato avanti fino ad oggi, proseguirà più convintamente di prima, con la consapevolezza di un supporto nazionale di chi, nel settore Commercio Turismo e Servizi, ha un'esperienza decennale di battaglie vinte. Ho ribadito come, per l'ennesima volta, il percorso che ha portato alla determinazione di certi numeri, utili alle valorizzazioni, non sia stato trasparente. Monica Chiofi, in tal senso, ha riportato anche la sua pregressa esperienza (in qualità di RSU USI sin dai primi anni 2000 all'interno di Zètema) confermando "l'usanza" di pratiche nebulose riguardo il reale riconoscimento dei meriti dei dipendenti Zètema, con adeguate valorizzazioni.
I lavoratori e le lavoratrici che hanno potuto partecipare, sia in presenza, sia attraverso la piattaforma Zoom, hanno rinnovato la propria fiducia alla RSU USI CT&S, segnalando ulteriori situazioni dove necessitano interventi urgenti: una su tutte, le condizioni di lavoratori e lavoratrici nell'area conservazione, ai quali ho rassicurato che lo stesso A.U. vuole predisporre incontro specifico e sarà mia premura sollecitarlo. A seguire, alcune criticità dell'area del call center che andranno affrontate per verificare il carico di lavoro che si è andato ad implementare nel tempo (soprattutto legato alle misure di emergenza anti covid ma che si prevede continuerà) senza adeguato riconoscimento (anche in termini di emolumenti) del lavoro svolto.
Risultano, inoltre, ancora ignote le cause dell'improvviso trasferimento coatto di colleghe/i della Redazione web (in servizio presso la sede del Dipartimento Turismo in via di San Basilio) presso la sede di Via Benigni. Situazione per cui solleciterò risposte dall'Azienda, soprattutto per verificare se vi siano state ulteriori interlocuzioni con la committenza per spazi di cui fruire che siano più centrali rispetto la sede di via Benigni.
In chiusura dell'assemblea, Gianmaria Venturi ha rinnovato l'invito a chi fosse interessato, in qualità di iscritto, a partecipare al prossimo CONGRESSO dell’USI UNIONE SINDACALE ITALIANA che si terrà a Palermo i prossimi 29, 30 aprile e Primo Maggio.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, comunico che è aperta la campagna di tesseramento 2022 all’USI CT&S di Roma.
Chi volesse ulteriori informazioni può rivolgersi a me o scrivere direttamente a:
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Buon lavoro a tutte/i.
RSU/USI CT&S
Serenetta Monti
Roma li, 11.04.2022
IL GIOCO DELLE PARTI
IL GIOCO DELLE PARTI
Care/i colleghe/i, nei giorni scorsi, si è tenuto un lungo appuntamento del Tavolo RSU il cui Ordine del Giorno riguardava: Piano assunzionale e ampliamenti orari front office, valorizzazioni, smart working. Il tema dello smart working, affrontato subito, alla luce delle modifiche normative, ha visto l’azienda comunicare l’intenzione di prolungarne la scadenza al 30/6, vedendo in questa proroga l’opportunità per arrivare ad accordi e procedure condivise. Giustificata la perplessità dell’O.S. CGIL che si possano raggiungere accordi in due mesi dopo quattro anni di stallo totale. Ma questo succedeva prima del raggiungimento a tempo record degli accordi su valorizzazioni e assunzioni, per cui potremmo pensare che, effettivamente, sia un obiettivo raggiungibile quello di chiudere in due mesi ciò che non si è risolto in quattro anni.
Come RSU USI CT&S ho ritenuto di dovere firmare solo l’accordo degli ampliamenti orari e le future assunzioni, fondamentali dopo anni di blocco totale dovuto a norme stringenti che Roma Capitale aveva reso ancor più stringenti. Questo è un segnale importante per tutti quei lavoratori che, stringendo i denti hanno subito le carenze di organico, esasperate da nuovi servizi e nuove aperture che Roma Capitale, nel tempo, ha concordato con la nostra Azienda. Occorrerà aspettare novembre 2022 per la procedura ad evidenza pubblica ed in mezzo ci sarà la supervisione ed approvazione di Roma Capitale. Sono soddisfatta di quanto raggiunto per gli ampliamenti orari, più che mai necessari sia per l’Azienda che per i lavoratori che da tempo hanno chiesto la possibilità di avere un lavoro full time. Ci vorrà pazienza, ma la graduatoria andrà ad esaurimento. E’ stato affrontato anche il tema di un’apertura di una graduatoria ampliamenti orari per i lavoratori delle biblioteche che, ad oggi, non era mai stata avviata nonostante alcuni lavoratori avessero avanzato delle richieste. Dopo alcuni attriti, l’Azienda e grazie all’insistenza della RSU della UIL FPL, che ho ritenuto di dovere appoggiare, l’Azienda ha inserito anche loro nell’accordo.
Per niente positivo, invece, è quanto accaduto per il Piano delle valorizzazioni. Un film già visto, semmai anche peggiorato come sequel. Alla luce della bozza presentata che saremmo andati a discutere, molto generica nelle sue voci (4 unità lì, 10 qui …) ho chiesto di avere un documento: la fotografia dello stato attuale nelle diverse aree che avrebbe chiarito gli eventuali sbilanciamenti. Documento che l’Azienda, evidentemente, non è stata in grado di fornire, né prima, nè durante la trattativa, motivo per cui ho, comunque, formalizzato la richiesta il giorno successivo e, ad oggi, ancora nulla. Nonostante, rispetto una prima bozza presentata, siano state apportate apprezzabili modifiche sui “numeri”, accresciuti da parte aziendale, dopo una “chiama” individuale da parte del dr. Silvi con i singoli rappresentanti le sigle (un gioco delle parti che non trova sponda nella mia figura di RSU che esprime la volontà dei lavoratori al Tavolo RSU, TUTTO), questo documento è rimasto nebuloso. Quando sono stata chiamata anche io alla “consultazione separata” ho ribadito che non avevo nulla di diverso da dire rispetto quanto espresso proprio durante la discussione al Tavolo RSU, visto che per me, quella, è la sede di trattativa, ufficiale. Il dr. Silvi, però, ha voluto esporre personalmente i diversi aumenti numerici che aveva inserito nel testo, motivo per cui, tornati tutti al Tavolo, ho potuto mostrare apprezzamento per lo sforzo da parte dell’Azienda in tal senso. Non sufficiente, però, a sanare la mancanza di trasparenza di tutta l’operazione che, tra l’altro, non consente di sanare tutte le situazioni che, nel tempo, sono state segnalate all’Azienda, anche mediante segnalazioni all’Osservatorio Comunale del Lavoro, denunce all’Ispettorato del Lavoro o vertenze individuali, vere e proprie. Pensate, si è saputo (ma perché è stato richiesto da parte di Stefano Rufo dell’O.S. UIL PA) che la cifra massima che verrà erogata per i superminimi sarà di 150 euro, ma non si conosce la minima. Nè tali somme sono state esplicitate nel documento finale. Riguardo la stesura del documento, ne ho convintamente fatto parte fino alla fine, nella speranza di poter dettagliare al meglio le voci (nei precedenti accordi era, infatti, possibile leggere - almeno - il livello di provenienza ed il livello di destinazione dei lavoratori coinvolti nelle valorizzazioni), in questo documento, nulla di tutto ciò: abbiamo un mero elenco di unità coinvolte, a volte con definizioni “creative” delle aree di riferimento.
Durante il tavolo sono state date delle informative in merito la riapertura del Planetario (stando alle comunicazioni social dell’Assessore alla Cultura, Gotor, il 22 aprile ci sarà l’inaugurazione). Sono previste ulteriori due postazioni di accoglienza di sala, oltre quella attuale, per un totale di sei lavoratori in tutto; una postazione di biglietteria, due lavoratori coinvolti e una di coordinamento, sempre due lavoratori. Si è parlato anche dell’apertura del criptoportico (prevista indicativamente per settembre) e della riapertura di Technotown, accennata dal dr. Silvi durante l’Audizione in Commissione Cultura del 23/3 u.s.. A riguardo ho chiesto se ci fossero delle date ed ha risposto che si parla del prossimo maggio ma di non avere contezza di orari o di esigenze ulteriori per il personale.
Il dr. Silvi ha anche voluto spiegare che l’Area della Conservazione vedrà degli incontri specifici per una “ri organizzazione”. Spero, quindi, si possa, in questa fase, risolvere una volta per tutte la principale criticità di quest’Area che aveva portato i colleghi a scrivere a tutta la RSU ed agli RLS: trattamento dignitoso dei lavoratori, con rispetto delle loro vite private e corrette ed eque attribuzioni di lavoro, oltre che l’adeguamento di chi svolge mansioni superiori. Buon lavoro a tutte/i.
Serenetta Monti
(RSU USI CT&S Zètema)
RICORDO DI VALERIO E CARLA VERBANO
22 FEBBRAIO 1980 -22 FEBBRAIO 2022: UN’IDEA NON MUORE MAI…IN RICORDO DI VALERIO E CARLA VERBANO
A cura di USI Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Un’assassinio studiato e premeditato, quello di Valerio Verbano, attivista dei collettivi autonomi e del liceo Archimede e antifascista, quello compiuto al suo rientro a casa, sotto gli occhi dei suoi genitori immobilizzati, il 22 febbraio 1980, da gruppi la cui origine fascista non è in discussione. I veri mandanti, al di là degli esecutori materiali rimasti ancora sconosciuti, non sono stati identificati, nonostante l’impegno di Carla Verbano mamma di Valerio, di avvocati e di strutture del movimento antifascista romano, di far riaprire le indagini e il processo, per accertare almeno la “verità processuale”. VERITA’ E GIUSTIZIA SOCIALE, che come ci ha insegnato la sanguinosa pratica delle stragi di stato, non sempre coincide con la verità dei fatti.
VALERIO e sua mamma CARLA, non sono più con noi fisicamente. MA UN’IDEA NON MUORE MAI, quella della lotta per la trasformazione sociale raicale dell’esistente, per l’emancipazione delle classi lavoratrici e la liberazione dei soggetti sfruttati e oppressi dal sistema capitalistico dominante, a danno delle persone e dell’ecosistema, per il profitto e la ricchezza di pochi a danno di tanti-e.
Compito nostro, mantenere viva la MEMORIA STORICA alle giovani generazioni, che stanno saggiando le forme repressive quando escono dai binari classici della contestazione ambientale, della distruzione del pianeta e dei morti sul lavoro, durante i percorsi di formazione della forza lavoro, ad un futuro di sfruttati e omologati alla cultura dominante, tenere accesa l’attenzione anche a tanti anni di distanza, per il RICORDO di questo assassinio come di altri rimasti impuniti, anche dalla giustizia statale.
UN’IDEA NON MUORE, IL 22 FEBBRAIO COMUNQUE BANDIERE ROSSE AL VENTO…
Unione Sindacale Italiana – segreteria collegiale confederazione Usi fondata nel 1912
E mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. sito nazionale ufficiale www.usiait.it
RSU USI ZETEMA. AL SINDACO GUALTIERI
LETTERA AL SINDACO GUALTIERI
DELLA RSU USI ZETEMA
Inviata il 13/12/2021 alle h. 11.03
“Oggetto: Richiesta intervento immediato verifica corrette relazioni industriali ed applicazione istituti contrattuali CCNL Federculture presso Zètema Progetto Cultura srl. Verifica stanziamento fondi 2020 per Premio Produzione 2020, Richiesta URGENTE di incontro.
Spett. Sindaco,
mi chiamo Serenetta Monti e sono RSU USI Unione Sindacale Italiana presso Zètema Progetto Cultura srl. Con le sigle FP CGIL e UIL PA, nel mese di novembre, ho promosso il referendum aziendale avente per oggetto l’accettazione o meno della Proposta aziendale riguardante il Premio Produzione 2020. Proposta ritenuta “INACCETTABILE”. Inaccettabile perché prevedeva una somma in denaro contante che, dopo alcune trattative, si aggirava sui 500 euro. Mentre chi avesse voluto usufruire di benefit previsti dal welfare, avrebbe beneficiato di una somma estremamente superiore.
Le vorrei evidenziare, poiché Lei all’epoca non era il nostro Sindaco, che, lavoratori e lavoratrici Zètema non si sono mai fermati durante il periodo più critico della pandemia da SARS COV2: il lockdown. L’Italia si fermava e lavoratori e lavoratrici dell’accoglienza museale continuavano a garantire la vigilanza all’interno di ogni, singolo, museo civico, esponendosi a tutti i rischi del caso, visto che molti di essi si spostavano con i mezzi pubblici.
La manutenzione dei siti museali è stata operativa tutto il tempo, sia da remoto che in presenza. Gli impiegati, in smart working, sono gli unici della galassia delle Partecipate a non avere percepito (e, ad oggi continuano) i buoni pasto per una scelta UNILATERALE dell’attuale A.U. dr. R. Tagliacozzo.
Il bilancio 2020 è stato chiuso in attivo, con un intervento della precedente Giunta che, allacciandosi alla formula “sinallagmatica” dell’attuale contratto, ne modificava i termini, integrando le risorse con un finanziamento di più di un milione di euro per bilanciare gli ammanchi dovuti ai lunghi periodi di chiusura.
Tutto questo doveva essere preludio di un DIGNITOSO riconoscimento di quanto fatto nel 2020 da lavoratori e lavoratrici Zètema. Invece … non solo la cifra proposta per il Premio Produzione è assai lontana dall’ultimo premio erogato (che, con 664 EURO di media risulta essere il più basso tra chi applica il CCNL Federculture) ma, ad oggi, non si è riaperta la discussione sul Premio Produzione che avrebbe dovuto susseguirsi proprio all’esito referendario dello scorso 11 novembre che aveva, appunto, bocciato la proposta aziendale (ha votato circa l’80% dei dipendenti aventi diritto al voto ed il “NO” è stato netto). Lavoratori e lavoratrici Zètema hanno avuto modo di visionare la cifra che l’Azienda ha investito in Consulenze esterne proprio nel 2020… anche per questo la somma proposta è stata ritenuta INACCETTABILE
Il 22/11 u.s., durante l’ultimo tavolo RSU (tenutosi su sollecito del Prefetto) il dr. Tagliacozzo aveva affermato di avere un’ulteriore opzione ma che non ne avrebbe messo a conoscenza il Tavolo stesso sino a che non l’avesse presentata, come gesto di “garbo istituzionale”, all’attuale Giunta. Cosa che sarebbe dovuta avvenire di lì a breve.
Lo scorso Primo dicembre, non avendo aggiornamenti, scrivevo all’A.U. ed all’attuale Responsabile Relazioni Industriali (consulente esterno ingaggiato nel 2021) per ottenere ragguagli sul gesto di “garbo istituzionale”. La risposta ricevuta mi lasciava basita.
Per la dr.ssa Taliani (attuale responsabile relazioni industriali), infatti, il ritardo nel riprendere la trattativa è dovuto all’aver voluto “rimettere a valutazione referendaria”. Colpa dei dipendenti quindi? Il quale ritardo, sempre per la dr.ssa Taliani, ha “portato al coinvolgimento di Roma Capitale in concomitanza delle fasi di approvazione del Piano Industriale e del contributo per assestamento di bilancio 2021, assestamento fatto già nel 2020…elementi, questi, imprescindibili ai fini della chiusura in utile del 2021 e quindi determinanti per il premio di produzione 2022, come più volte evidenziato ai tavoli”. Ritengo ci sia parecchia confusione "nell’Universo" Zètema se, dei fondi accantonati nel 2020 per l’erogazione di un Premio (del 2020!) debbano essere usati nel 2021 per un Premio da discutere nel 2022.
Per questo reputo opportuno un SUO, immediato intervento di verifica a tutela dei dipendenti, tutti.
Le chiedo, inoltre, un incontro urgente per poter rappresentare nel dettaglio quanto appena espresso.
Le auguro un buon lavoro.
Attendo fiduciosa riscontro.
Distinti saluti.
Serenetta Monti (RSU/USI Zètema Progetto Cultura srl).”
No! Alla proposta dell'Azienda.
CHE FINE HA FATTO L’URGENZA
DEL PREMIO PRODUZIONE!
Care/i colleghe/i, come ricorderete, l’11/11 u.s., 600 dipendenti Zètema su 774 (aventi diritto al voto) hanno detto la loro in merito la proposta di accordo sul Premio Produzione, presentata dall’Azienda al Tavolo RSU.
E la loro voce ha visto la maggioranza del NO.
La Commissione Elettorale ha trasmesso subito l’esito referendario all’azienda ed io, in qualità di RSU USI, il 12/11 chiedevo la convocazione urgente del Tavolo RSU per tornare a discutere il tema.
Venerdi 19/11, l’Azienda ha inviato la convocazione del Tavolo RSU per domani, 22/11/2021.
Peccato che nell’OdG non abbia trovato spazio la voce dei 600 dipendenti che hanno espresso il “si” e il “no”.
Su mio sollecito, la dr.ssa ............. (ricordiamo essere la consulente esterna scelta per le relazioni industriali) ha risposto che “… in particolare, vi è un’urgenza di risposta al Prefetto. Pertanto, sarà cura dell’azienda prevedere a stretto giro un tavolo dedicato al premio di produzione.”.
E’ evidente che le tematiche poste all’OdG (“Status Piano assunzionale” e “Adempimenti normative di salute e sicurezza”) siano di estrema importanza per tutti.
Trovo però INQUALIFICABILE non avere inserito nel medesimo OdG (del PRIMO TAVOLO POST REFERENDUM) la discussione tanto attesa da tutti sul Premio Produzione.
In qualità di RSU/USI ho inviato una risposta che condivido con tutte/i voi.
Sarà mia cura aggiornarvi sull’esito del Tavolo RSU.
Serenetta Monti (RSU/USI)
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Mail inviata alla dr.ssa .............. alle ore 19.55 del 21/11/2021
“Gentile dr.ssa ................., La ringrazio per il cortese e sollecito riscontro. Come avevo già evidenziato nella mia richiesta, sono perfettamente conscia dell'esigenza aziendale di dare riscontro al Prefetto di quanto richiesto dallo stesso. Non vedo però questa netta "separazione" che evidenzia Lei tra i due argomenti... Anche perchè, già gli argomenti di partenza sono due, "separati e distinti", semplicemente sarebbero diventati tre:
- Piano assunzionale;
- Salute e sicurezza;
- Premio Produzione.
Le comunico sin da ora la mia disponibilità a discutere domani stesso il tema del Premio Produzione, a costo di fare notte. Ritengo che l'Azienda debba dare risposta a TUTTI i 600 dipendenti che hanno fatto sentire la propria voce attraverso il referendum.
Reputo, infatti, indispensabile che tutte le RSU che hanno inteso promuovere insieme il referendum, siano messe in condizione di rappresentare la voce dei colleghi SUBITO. Certa comprenderà ANCHE questa URGENZA (non solo quella, doverosa, di rispondere al Prefetto), attendo fiduciosa ulteriore riscontro.
Cordiali saluti.
Serenetta Monti
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