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Sede Roma

Segreteria Nazionale e Provinciale
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FARMACAP

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FARMACAP: SOLO OPINIONI, O DECISIONI? QUESTO È IL PROBLEMA.

Il 28 luglio 2020 abbiamo incontrato i vertici aziendali per ricevere adeguate informazioni sul lavoro svolto fin qui dal Commissario Straordinario, Dott. Susanna, su bilanci Farmacap 2013-2019 e sulla stesura di un Piano Programma.

In sintesi: i soli bilanci 2015 e 2017 sono in positivo, con l'effetto di disinnescare quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2014 (l. 147/2013), sulla dismissione, nel caso di 4 bilanci negativi su 5, precedenti all' esercizio 2017. Ricordiamo a tutte/i che sulla questione è comunque depositato un ricorso al TAR, firmato e promosso nel 2015, da più di 120 lavoratrici/ori.

Sono in negativo i Bilanci 2018 (-1.7 mln, con DG Cozzolino) e 2019 (-5 mln, con DG Cozzolino/Mancini), quest'ultimo “anche” a causa di una svalutazione degli immobili aziendali dopo apposita perizia, per un valore di 2 mln, dal 2013. Anche per il 2020 pare non ci siano buone prospettive e non sarà un caso se da tempo chiediamo una dirigenza aziendale con competenze adeguate e all'altezza della situazione.

Sulla stesura di un Piano Programma non ci sono stati forniti particolari dettagli, mentre il Commissario, specificando che si trattasse solo di sue opinioni, ha argomentato su una sua visione futura di Farmacap:

  • ritiene vecchia la forma giuridica di Azienda Speciale, poco snella nella gestione, con troppi lacci e lacciuoli, con limiti territoriali per la sua operatività “fuori Roma” e con presunte difficoltà di accesso al credito bancario; di conseguenza ritiene siano più adeguati altri assetti giuridici (SRL, SPA), anche se con proprietà pubblica;
  • ritiene che il settore sociale in un’Azienda Speciale dovrebbe essere scorporato dalle farmacie, prevedendo così grandi sviluppi di queste attività, ma in un altro assetto giuridico.

Come RSA facciamo le seguenti considerazioni:

  • che invece di operare unicamente per rendere finalmente efficiente e funzionante la gestione di Farmacap (per brevità non faremo qui l’elenco infinito dei problemi esistenti), si gioca sulla forma (giuridica, ma non solo) invece che sulla sostanza, lasciando l'Azienda con una gestione precaria e sull'orlo del precipizio;
  • che la trasformazione della forma giuridica di Farmacap, anche con un iniziale continuità della proprietà pubblica al 100%, da parte di Roma Capitale, è solo il primo decisivo passo per un processo di privatizzazione, consentendo l'opportunità dell'accesso di capitali privati, che a differenza di ATAC (una SPA “pubblica”, per fare un esempio), troverebbe pronti ad intervenire enormi interessi (loro) e capitali;
  • che svincolare Farmacap dal controllo del Comune di Roma, per il settore sociale, significa smettere di svolgere servizi in Convenzione e affidarsi al terno al lotto di progetti (eventuali), o svolgere servizi a pagamento; di fatto uno stravolgimento e una privatizzazione, anche in questo caso, del servizio.

Esprimiamo quindi risoluta contrarietà alle opinioni espresse sul futuro dell'Azienda. Siamo contrari alla privatizzazione da sempre, ed il Commissario, come l’Assessore al Bilancio, dovrebbero saperlo.

Ci auguriamo che trattandosi di opinioni, rimangano tali, che non vengano formalizzate. Allo stesso tempo ci aspettiamo che non vengano prodotte discutibili azioni interne, ad personam, finalizzate non tanto all'interesse generale ma a garantire consenso.

Se così non fosse riprenderemo la mobilitazione immediatamente, con pieno coinvolgimento dell’utenza e della cittadinanza.

Col DG Mancini (mentre è in preparazione un bando pubblico per la selezione di un nuovo Direttore Generale) abbiamo affrontato altre tematiche:

  • per il Recup, l’Azienda si è impegnata a verificare una modalità d’accesso al sistema, alternativa all’utilizzo dello smartphone personale;
  • vista la carenza d’organico e l’esiguità di nuove assunzioni, abbiamo chiesto al DG (e attendiamo una valutazione) che vengano autorizzati (quindi pagati) gli straordinari, laddove necessario;
  • per l’assicurazione a copertura della sottrazione di oggetti personali delle/i dipendenti, in caso di rapine o furti, il DG rimane contrario alla stipula assicurativa, con la motivazione ulteriore dei costi da sostenere a carico dell'Azienda;
  • per la mancata attivazione dell'assistenza sanitaria integrativa, come previsto dal CCNL, il DG ha affermato che l'Azienda non è in grado di sostenerne i costi.

RSA FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, USI

Roma 1° Agosto 2020

 

A ROMA 12 GIUGNO 2020

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A ROMA 12 GIUGNO 2020 DALLE 10.30 ALLE 13.30.

CONFERMATO PRESIDIO E SOCIAL CORNER.

Piazza della Bocca della Verità.

Promosso dalle strutture di Usi Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912,

 

PROSEGUE IL PERCORSO DI INIZIATIVE PER LA RI-PUBBLICIZZAZIONE DI IMPORTANTI E STRATEGICI SERVIZI PUBBLICI:

  • INTERNALIZZAZIONE, UNICA SOLUZIONE. Usi invita lavoratori e lavoratrici dei servizi esternalizzati della filiera scolastica, dal global service di Roma Multiservizi, alla ristorazione scolastica, all'assistenza ad alunni-e con disabilità, assieme agli assistenti domiciliari ad anziani, minori, disabili e agli operatori e operatrici dei centri diurni alzheimer Tre Fontane e Le Betulle, a mobilitarsi, a scendere di nuovo nelle piazze, superando paure, ricatti, scoramento e individualizzazione del disagio, rigettando le tendenze alla separazione e alla frammentazione delle vertenze, che fanno il gioco delle controparti politiche, sindacali collaborazioniste e dei POTERI FORTI DELLA CITTA':
  • MAFIA CAPITALE E IL SUO SISTEMA NON SONO SCOMPARSI, ANZI SONO PIU' RADICATI DI PRIMA.
  • RIVENDICHIAMO E PRETENDIAMO INVECE: 100% SALARIO, 100% SALUTE E SICUREZZA SUL-DEL LAVORO E DEGLI AMBIENTI DI LAVORO, 100% DIRITTI E DIGNITA'.
  • LA CONTINUITA' LAVORATIVA E LA SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE, messa a rischio con la scusa dell'emergenza sanitaria.

Usi invita le altre situazioni in mobilitazione a Roma, che condividano questi punti di piattaforma e di rivendicazione, a collegarsi al percorso autorganizzato e indipendente, per costruire nella LOTTA  e non "a tavolino", la reale unità di azione che serve ed è necessaria a sviluppare i RAPPORTI DI FORZA e rafforzare la SOLIDARIETA' INTERCATEGORIALE, che sono elementi e buone prassi, da diffondere e da praticare in massa. Rimanere passivi e in attesa che altri decidano al posto nostro, significa darla vinta a chi ci vuole ancora sfruttati, ricattati, subalterni e sottomessi.

VI ASPETTIAMO IL 12 GIUGNO DALLE 10.30, AL PRESIDIO e al "SOCIAL CORNER", Usi ha dato per i settori interessati la copertura di sciopero plurisettoriale locale per Roma.

NOI CI SIAMO PER FARE I FATTI, LE CHIACCHIERE AI POLITICANTI E ALLA CASTA...

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QUALE FASE 2 PER FARMACAP?

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QUALE FASE 2 PER FARMACAP?



Con il DPCM del 26 aprile, si da avvio alla cosiddetta "fase 2", a decorrere dal prossimo 4 maggio. Una seconda fase che si avvia più per necessità produttive, che altro, considerando che l'emergenza da COVID-19 è tutt' altro che superata e il conteggio dei morti, purtroppo, continua a salire.
La fase 2 porterà in ogni caso "a maggiori aperture", ma come si traduce tutto questo per Farmacap?
E soprattutto, Farmacap in quale fase sta?
Nonostante come RSA, avessimo inoltrato richieste di confronto per la gestione dell'emergenza fin dall'inizio (il 10 marzo la prima richiesta e l’ultima di 2 giorni fa), nonostante la legge abbia previsto l'attivazione di un apposito comitato tra sindacati e azienda, anche alla luce dell' ultimissimo DPCM, che aggiorna le disposizioni relative alla sicurezza nei posti di lavoro, veniamo a conoscenza solo oggi, a 2 mesi dall’inizio dell’epidemia, di una disponibilità al confronto da parte del DG. Una disponibilità che rimane parziale, visto il rifiuto della consultazione con gli RLS (espressamente richiesta dagli stessi), con la motivazione di un mancato “riconoscimento” aziendale, che semplicemente non sussiste ed è da considerarsi solo inadempienza datoriale, a dare corso a precisi obblighi di legge.
Alla luce di tutto questo, dopo un mese e mezzo di piena emergenza, dove sono le mascherine per le lavoratrici e i lavoratori, farmacisti in primis?
È necessario precisare che le mascherine chirurgiche servono a proteggere gli altri ma non se stessi. Ha quindi senso usarle solo se in farmacia tutti gli addetti e l’utenza che vi accede le indossano. Viceversa, al fine di prevenire quanto più possibile il contagio, dovrebbero essere fornite a chi lavora direttamente a contatto col pubblico, mascherine protettive "per se stessi" sicuramente, oltre che per gli altri, quindi mascherine FFP3 o almeno, FFP2, (con tutte le certificazioni), fornite in quantità tali da avere almeno 1 mascherina pro-capite, disponibile per ogni turno di lavoro.
Ad oggi questa tipologia di mascherine è stata fornita in quantità irrisorie (5 mascherine totali dall'inizio dell'emergenza per ciascun/a farmacista).
L'Azienda pensa di "tamponare" con semplici mascherine "chirurgiche" o peggio ancora, con le mascherine in tessuto fornite gratuitamente dalla protezione civile (quelle che bisognava meritarsi)?
E le pulizie? Vengono effettuate "tutti" i giorni e per 2 volte al giorno (come già indicato dal DPCM del 14 aprile)?
E le sanificazioni? Ne è bastata una per sempre, o andrebbero effettuate, se non giornalmente almeno a cadenza ravvicinata, per ogni singola sede?
Mancano inoltre le mascherine da distribuire all'utenza. Continuiamo a rincorrere i grossisti, tutti i giorni e con scarsi risultati. Tutto a discapito della cittadinanza e del buon nome dell'Azienda pubblica, con rischi anche per il personale farmacista, che rischia di essere aggredito proprio a causa di tali carenze (purtroppo è già accaduto).
L’inadempienza a 360° dell’Azienda è stata coperta ad oggi dalla buona volontà del personale, che sempre con grande dedizione e professionalità, si è adoperato affinché tutte le carenze aziendali, ben oltre quelle elencate, non venissero percepite dall'utenza. Ciononostante alla richiesta di una pianificazione temporale per l’erogazione di un premio alle/i farmaciste/i che sono rimaste/i “in prima linea”, non c’è stata nessuna risposta, col paradosso di posticipare l’erogazione del bonus di 100 euro previsti dal Governo a dicembre, limite ultimo per l'erogazione.
Infine oggi è arrivata una richiesta alle/i dipendenti di formulare una pianificazione delle ferie estive, già entro il 18 maggio, senza che sia stato fornito preliminarmente il calendario estivo di chiusura (o di apertura) delle farmacie. Inoltre è evidente che con l’epidemia in corso, senza ulteriori precisazioni rispetto alle scelte governative future, il termine del 18 maggio sia privo di senso.
In conclusione: le risposte mancano, la sicurezza pure e i problemi rimangono tutti. Per questo invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori, a segnalare le situazioni di pericolo e le carenze relative alle misure di prevenzione, all’apposito indirizzo email indicato dalle RLS in una precedente comunicazione.

RICHIEDIAMO, ANCORA UNA VOLTA, UN ATTO DI RESPONSABILTA’ ALLA DIRIGENZA AZIENDALE, PER UNA CONCRETA GESTIONE CONDIVISA DELL’EMERGENZA.
RICHIESTA CHE ESTENDIAMO ALLE ISTITUZIONI DI ROMA CAPITALE, ALLA SINDACA RAGGI, ALL’ASSEMBLEA CAPITOLINA, ALLA GIUNTA, CHE, IN QUANTO ESPRESSIONE DELLA PROPRIETÀ PUBBLICA DI FARMACAP, HANNO IL DOVERE DI VIGILARE SULLA SALUTE E LA SICUREZZA DI LAVORATRICI/ORI E DELLA CITTADINANZA, COME DEL BUON ANDAMENTO DEI SERVIZI.

BUON 1° MAGGIO

USI Roma

   

Applicazioni misure a tutela della salute - Contrasto COVID - 19

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Roma 16/03/2020

Alla c.a. del Direttore Generale

Università Roma Tre

Dott. PASQUALE BASILICATA

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e al Dott. ABERTO ATTANASIO

Area Patrimonio

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Dott. GIUSEPPE COLAPIETRO

Area Affari Generali

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resp.le del S.P.P. Università Roma3

Arch. Anna Perluigi

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all’Ufficio del personale

Coopsevice scpa

alla c.a. di Marco Cozzolino

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all’ Uff. di coordinamento

via ostiense 131L

alla c.a. Arianna Iervolino

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al R.S.P.P. di Coopservice scpa

Roberto Oseli

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A CNS

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e p.c. ASL Roma 2

UOC Servizi Igene e Sanità Pubblica

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A O.S. USI

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al RLS CoopserviceValter Aquilini

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OGGETTO: RICHIESTA URGENTISSIMA DI APPLICAZIONE DI TUTTE LE MISURE NECESSARIE AL CONTRASTO DEL COVID-19 E PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI IMPIEGATI NELL’APPALTO DEI ‘SERVIZI INTEGRATI DI GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE D’ATENEO’.

DIFFIDA A MANTENEREAPERTE SEDI E ATTIVI I SERVIZIANCHE A FRONTE DELLA MANCANZA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CON CUI E’ STATO COSTRETTO A LAVORARE IL PERSONALE ESTERNALIZZATO.

RICHIESTA DI INFORMAZIONI A TUTTE LE OO.SS. DELLE MISURE INTRAPRESE E DA INTRAPRENDERE DA PARTE DELL’ENTE COMMITTENTE E SOCIETA’ APPALTATRICI AL FINE DI TUTELARE I LAVORATORI.

La RSA USI Coopservice scpa, legalmente costituita ai sensi dell’art 19 L.300/70 presso l’appalto delle Portinerie e servizi ausiliari dell’Università Roma3, a fronte delle mancate e tardive misure intraprese dall’Ateneo e dalle società appaltatrici Coopservicescpa e CNS Consorzio Nazionale Servizi, che hanno già esposto i lavoratori a rischi di contaminazione virale, diffida, A FRONTE ANCHE DELLA QUARANTENA A CUI SONO SOTTOPOSTI DUE LAVORATORI DI COOPSERVICE SCPA IMPIEGATI NELL’APPALTO, l’Università Roma3 e le aziende appaltatrici a mantenere aperte sedi e alla sospensione di tutte le attività che possono ulteriormente esporre i lavoratori al pericolo d’infezione da COVID-19

Si richiede urgentemente informazioni sull’attivazione e l’applicazione di tutte le misure necessarie, già avviate e da avviare, volte a tutelare i lavoratori impiegati e alla salvaguardia della loro salute e sicurezza nell’appalto dei ‘Servizi integrati di gestione del patrimonio immobiliare di Ateneo’, dandone comunicazione a tutte le RSA interne e a Valter Aquilini RLS designato.

Si richiede anche la garanzia degli stipendi in base a quanto previsto dall’art. 1256 del Codice Civile e con responsabilità in solido del datore di lavoro con Ente Committente ai sensi dell’art. 30, comma 5 e 6 del D.LGS 50/2016.

In attesa di un positivo riscontro, inviamo distinti saluti.

Per la RSA USI CT&S Coopservice scpa

Appalto Portinerie e servizi ausiliari Roma3

Gianmaria Venturi e Giovanni Perozzi

 

Nomina RLS

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UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912

Confederazione sindacale nazionale e di federazioni locali intercategoriali

Segreteria prov. intercategoriale di Roma e Rsa Usi Soc. Coop Sociale “SERIANA2000”

ROMA Largo Veratti 25 00146 - TEL. 06/70451981 FAX 06/77201444 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

sito nazionale ufficiale www.usiait.it

Comunicato sindacale per avviso al personale e affissione nelle bacheche ex art. 25 L. 300/70

Roma, 20 febbraio 2020 via fax e per e mail pagina 1 totale

Al responsabile dell’ufficio del personale/Risorse Umane e Direzione tecnica della Soc. Coop. Sociale “Seriana 2000” e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. fax 0547 678390

Alla responsabile p.t. del Coordinamento di Roma Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

fax 06 30820375 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Dott.ssa Pacella

Alla responsabile appalti di Roma e c/o Pad. IX S.M. Pietà Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

p.c. Ai componenti Rsa Usi Tania Galota, Massimo Croce, Leonardo De Tomasso e mail

p.c. Alla c.a. di Antonio Amantini CGIL F.P. Roma Nord, Civitavecchia e Viterbo via e mail

Oggetto: comunicazione di DESIGNAZIONE secondo criteri di cui all’articolo 47 comma 4 del D. Lgs. 81/2008, sentiti i lavoratori e lavoratrici (assemblea 30 gennaio 2020 presso Padiglione V S.M. della Pietà) e come opzione esplicitata per procedura relativa a figura di rappresentante lavoratori per la sicurezza per appalto di Roma presso S.M. della Pietà, con dichiarazione nel verbale di incontro sottoscritto tra le parti in data 19 novembre 2018, per incarico e funzioni di RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), nell’ambito della rappresentanza sindacale aziendale e interna, legalmente costituita e operante ex art 19 L. 300 1970, presso la soc. Coop sociale Seriana 2000, del lavoratore sig. LEONARDO DE TOMASSO, componente della RSA Usi, formalmente accreditato da Usi e in carica, con efficacia dalla data odierna, con relativa attribuzione delle prerogative di cui all’articolo 50 del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., compreso obbligo di formazione a carico del datore di lavoro ex articolo 37 D. Lgs. 81 2008, con le tutele già in godimento per le funzioni e incarico di componente della Rsa Usi interna.

La Usi Unione Sindacale Italiana, legalmente costituita e operante con Rsa ai sensi dell’articolo 19 nuova formulazione L. 300 1970 presso la società cooperativa sociale “Seriana 2000”, con il presente atto formalizza e comunica, con efficacia a partire dalla data odierna, la DESIGNAZIONE secondo i criteri di cui all’articolo 47 comma 4 del D. Lgs. 81/2008, sentiti i lavoratori e le lavoratrici (assemblea 30 gennaio 2020 presso Padiglione V S.M. della Pietà) e come opzione esplicitata per procedura relativa a figura di rappresentante lavoratori per la sicurezza per appalto di Roma presso S.M. della Pietà, con dichiarazione nel verbale di incontro sottoscritto tra le parti in data 19 novembre 2018, per incarico e funzioni di RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), nell’ambito della rappresentanza sindacale aziendale e interna, legalmente costituita e operante ex art 19 L. 300 1970, presso la soc. Coop sociale Seriana 2000, del lavoratore sig. LEONARDO DE TOMASSO, componente della RSA Usi (in servizio presso il pad. XII del S.M. della Pietà in Roma, a tempo indeterminato), formalmente accreditato da Usi e in carica, con efficacia dalla data odierna, con relativa attribuzione delle prerogative di cui all’articolo 50 del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., compreso l’obbligo di formazione a carico del datore di lavoro ex articolo 37 D. Lgs. 81 2008, con le tutele già in godimento per le funzioni e incarico di componente della Rsa Usi interna.

Si ricorda che non è richiesta né prevista da disposizioni normative in materia, alcuna “autorizzazione” né preventiva né successiva da parte del datore di lavoro, in ordine al nominativo del lavoratore, all’interno della rappresentanza sindacale aziendale interna, ma l’obbligo datoriale di ottemperare alle disposizioni citate previste agli articoli 37, 47 comma 4 e 50 del D. lgs. 81 2008, a seguito della formale comunicazione, su impulso di lavoratori e lavoratrici e per la piena ed efficace tutela delle condizioni di salute e sicurezza sul-del lavoro e negli ambienti di lavoro, come indicato, previsto e disciplinato dalle leggi, in ossequio al principio costituzionale di cui all’articolo 39 comma 1, alla corretta e legittima iniziativa a tutela di lavoratori e lavoratrici, formalizzata con il presente atto e già preannunciata come opzione scelta, in sede di prima applicazione per la figura di Rls, tra quelle previste all’articolo 47 comma 4 del D. Lgs. 81 2008. Tanto si comunica, a tutti gli effetti sindacali, contrattuali e di applicazione di legge

Distinti saluti e buon lavoro.

Trasmette a nome e per conto della RSA interna accreditata presso appalti di Roma nella soc coop sociale Seriana 2000 (Tania Galota, Massimo Croce, Leonardo De Tomasso) e a tutela delle prerogative e diritti collettivi diffusi, di lavoratori/lavoratrici, Roberto Martelli – segr. prov. intercategoriale confederazione Usi

 

   

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