Sede Roma
QUANDO COOPERARE FA RIMA CON LUCRARE!
QUANDO COOPERARE FA RIMA CON LUCRARE!
Quarantacinque (45) licenziamenti tra i 127 lavoratori e lavoratrici impiegati nelle portinerie e servizi ausiliari dell’Università Roma3, è questa la comunicazione che COOPSERVICE SCPA ha mandato il 5 agosto solo ad alcune RSA e OO.SS., alla DTL e dalla Regione avviando le procedure di licenziamento collettivo previste dalla legge 223/91.
Un atto unilaterale, vigliacco e vergognoso (alla faccia della cooperazione), illegittimo nel merito oltre che nel metodo, dopo aver evitato per mesi qualsiasi confronto ed incontro sull’organizzazione del lavoro con le OO.SS., dopo mesi di buste paga con importi sballati, aspettare la chiusura estiva dell’Università per annunciare disinvoltamente oltre il 33% di esuberi del personale a fronte di una loro dichiarata riduzione dei servizi da parte di Roma3.
Mentre sempre in maniera unilaterale, la coop. sta facendo spostamenti e trasferimenti di personale nelle varie sedi e plessi universitari, senza alcun confronto dovuto con le Rsa interne e senza aver concordato alcun criterio oggettivo e soggettivo, per tali spostamenti, che mettono a repentaglio anche la sicurezza sul lavoro sguarnendo le portinerie e le sedi di Roma 3, del numero sufficiente e necessario di dipendenti per coprire i turni, in violazione del D. Lgs. 81/2008 e dell'art. 2087 del codice civile
Tutto ciò avviene dopo mesi e mesi di vertenza tra i lavoratori ed i soggetti protagonisti del ‘cambio d’appalto’(CNS-FormulaSociale-Coopservice scpa) trascorsi tra Ispettorato del Lavoro per il cambio di gestione , messe in mora e accordi per il pagamento in surroga per recuperare i soldi di stipendi ed altre spettanze dovute e non pagate.
Un atto del tutto illegittimo, che mostra a tutti l’arroganza ed il disprezzo che questi signori hanno per i lavoratori,facile del resto fare gli imprenditori con gli appalti pubblici e poi fare cassa sulla pelle di chi lavora.
E’ chiaro il tentativo di Coopservice di aggirare quanto previsto dalle leggi, dall’accordo del 28 dicembre 2018 sul cambio d’appalto sottoscritto da azienda e sindacati,dal nostro CCNL, dal capitolato d’appalto e dal Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016). Un tentativo di aggiramento delle norme che speriamo non venga avallato da nessuno.
Non sappiamo se si tratti solo di un escamotage per battere più soldi all’Università o per chiedere ‘sacrifici’ ai lavoratori, ma sappiamo con convinzione che questo tentativo va rispedito al mittente.
Abbiamo fatto richiesta come USI di incontro urgente a Roma3 per verificare quanto dichiarato dall’azienda ed essere informati sulle reali esigenze di rimodulazione dei servizi da parte dell’Ateneo.
L’USI PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE IN VISTA DI PROSSIME MOBILITAZIONI E SCIOPERI!
(P.s.: attivata procedura a Prefettura e ITL territoriale da Usi il 26/8)
Ai sindacati presenti all’Università di vigilare su questa situazione e di manifestare la loro solidarietà contro quest’ennesimo sopruso ai danni dei lavoratori.
RSA USI-CTS Appalto portinerie e servizi ausiliari Uniroma3
ALTRO RISULTATO POSITIVO
UN ALTRO RISULTATO POSITIVO OTTENUTO IL 25 LUGLIO 2019.
LA MOBILITAZIONE E LA LOTTA PAGANO…E NON SOLO LORO…
A cura dell’Unione Sindacale Italiana Usi fondata nel 1912 e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Si è conclusa positivamente, dopo una tenace mobilitazione e pressione continua, iniziata a gennaio 2019, dopo la sottoscrizione dell’accordo all’Ispettorato Territoriale del Lavoro il 28 dicembre scorso, del cambio di gestione-appalto (aggiudicataria Cns con Coopservice, uscente Formula Sociale), la vicenda relativa alle spettanze economiche arretrate e non pagate da Formula Sociale, per i 130 dipendenti dell’appalto e cantiere di servizi e portinerie dell’Università degli Studi di Roma 3.
Il 25 luglio scorso, con accordi individuali di conciliazione (21 persone sono state quelle che si sono fatte rappresentate dall’USI come conciliatore sindacale), si è dovuta di nuovo scomodare la Cns (Consorzio Nazionale Servizi) nazionale da Bologna, per intervenire in surroga dell’affiliata e inadempiente Formula Sociale società cooperativa, per onorare gli impegni presi e rispettare le condizioni di versamento al personale dell’appalto a tempo indeterminato, le somme spettanti, con importi variabili, relative alla monetizzazione di ferie e permessi (di chiusura dell’appalto precedente), dei ratei di 13° e dell’indennità a titolo di 14° mensilità (ottenuta con accordo sindacale aziendale migliorativo diversi anni fa in questo appalto e mantenuto anche nella gestione attuale di Coopservice scpa, inserita come richiamo anche nel testo del capitolato speciale descrittivo prestazione di Roma 3).
A febbraio e marzo di quest’anno, erano stati già regolati in surroga, le competenze di dicembre 2018 e il versamento tramite Inps, del Tfr (liquidazione) accantonato.
A quanto pare, la pressione continua e i presidi con assemblee (retribuite) fatte a luglio al Rettorato, con invito all’Università di vigilare non solo perla situazione pregressa, ma anche sulla gestione attuale come previsto per Enti committenti e stazioni appaltanti dal “codice degli appalti e contratti pubblici” (pena essere chiamata in solido, in base all’articolo 30 comma 6 del D. lgs. 50/2016, per le parti di retribuzione non corrisposte dai soggetti gestori), le stesse note e diffide inoltrate dal sindacato Usi, hanno avuto il loro effetto.
Non è stato necessario, in questo caso, né fare scioperi né azioni legali esecutive di recupero coattivo dei crediti da lavoro (attivate solo nella loro fase iniziale di diffida e invito ad adempiere), per recuperare le somme spettanti ed esigibili, ma non liquidate.
La tenacia di lavoratori e lavoratrici, la gestione esperta di Usi, che ha avuto un effetto di trascinamento in termini di azione sindacale di Cgil F.P. e della Uil, ha permesso di raggiungere con il minimo sforzo, questo risultato, nei fatti obbligando la Cns, alla quale sono associate le cooperative uscenti e subentranti di questo appalto, a intervenire in surroga, accollandosi spese e oneri ed esentando, la responsabilità in solido della stazione appaltante dell’Università di Roma 3.
Usi e la Rsa Usi C.T.&S. interna dell’appalto, non intendono però dormire sui classici allori, ancora ci sta molto da fare per rimettere a posto le relazioni sindacali industriali con la Coopservice, che ancora deve rispettare l’impegno di riaprire la fase di negoziazione aziendale rispettando in pieno il CCNL cooperative sociali, appena rinnovato (e gli impegni presi nell’accordo firmato anche da Usi il 28 dicembre), compresa la questione delle buste paga e dei troppi errori che penalizzano la gestione corrente del rapporto di lavoro, ma intanto il pregresso è stato ottenuto.
La mobilitazione proseguirà a settembre, anche in sede ItL, per gli altri obiettivi da raggiungere. Abbiamo avuto la dimostrazione concreta che …”la lotta paga” …e hanno pagato pure i “padroni cooperativi”, in euro e centesimi.
Un ringraziamento a tutti-e coloro che hanno partecipato alle mobilitazioni e iniziative promosse dalla Rsa interna Usi nell’appalto e che hanno permesso di ottenere questo positivo risultato e senza conseguenze negative, in una fase nella quale le mobilitazioni e le lotte per diritti e salari decenti, sono spesso represse con sanzioni disciplinari a raffica, licenziamenti, pestaggi, minacce, cercando di trasformare le lotte e il conflitto sociale, a partire dalle lotte sul lavoro, in problema di ordine pubblico.
UN ERRORE CHE NON VA MAI FATTO, quello di cadere in questa pericolosa spirale o di fomentarla.
CHE CALDO AI FORI!
CHE CALDO AI FORI!
Care/i colleghe/i, presi dall’ansia da prestazione, in questa fase di rinnovo del Contratto di Servizio, … si rischia di dimenticare le regole base di salute e sicurezza sul Lavoro…
Mi riferisco alla nuova apertura dei Fori: sito archeologico di una certa importanza anche in termini di estensione della superficie e, ovviamente esposto ad ogni tipo di intemperia.
L’apertura ufficiale che, ormai risale a sabato scorso (29/6), era stata preceduta già da alcune missive inviate dalla sottoscritta in Azienda in merito le modalità di reperimento del personale e rispetto al fatto che, per l’ennesima volta (come nel caso della recente apertura di Circo Massimo Experience ) l’Azienda non avesse preventivamente chiesto all’Amministrazione Capitolina NUOVE assunzioni in virtù di NUOVE aperture.
L’ultima segnalazione fatta è di ieri (3/7 alle ore 15.54). Questa volta ho posto richieste ben precise. Non avendo ancora nessuna risposta ufficiale, esorto i colleghi direttamente coinvolti, a tutela della propria salute e della salute dei lavoratori e lavoratrici della società H501, messi a disposizione per le sostituzioni, a vigilare sulle proprie condizioni fisiche durante il turno di lavoro. Non mi risultano, infatti, ad oggi, indicazioni precise, messe nere su bianco dall’Azienda, sulle azioni da intraprendere durante il turno di lavoro in una situazione così critica. Sono stata messa a conoscenza del fatto che la biglietteria sia climatizzata e, pertanto, unico posto dove potersi riprendere, ma non essendo state chiarite le rotazioni, da una postazione all’altra, c’è comunque il rischio di superare la soglia di tolleranza del nostro corpo. L’ondata di calore di questo periodo non ci aiuta sicuramente. Il corpo va tenuto idratato e le postazioni dell’area archeologica non consentono un accesso diretto a fonti d’acqua. Se la comune avvertenza, data da tutti i mezzi di informazione, è quella di bere tanto, per chi è esposto per ore alle temperature di questi giorni, bisogna ricordare di bere tantissimo.
Vi allego l’ultima mail e spero di avere presto risposte ufficiali con le relative indicazioni a tutela per i colleghi in situ, altrimenti sarò costretta a rivolgermi agli organismi competenti. Buon lavoro a tutte/i. Serenetta Monti (RSU USI Zètema)
TESTO MAIL 3/7 ore 15.54: “Gentile dr. Tagliacozzo, sono sconcertata dal fatto che nessuno dei destinatari (tolto il sig. Monaco, in qualità di RLS) abbia ravvisato l'urgenza delle mie richieste. Le temperature si innalzano ogni giorno che passa e l'Azienda non mi sta mettendo al corrente delle misure di tutela e salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori e lavoratrici coinvolti. Non sono a conoscenza delle eventuali prescrizioni individuate dal medico competente e se siano state debitamente riportate ai lavoratori, nostri dipendenti ed alle sostituzioni della società H501. Posso andare a naso, trattandosi di area archeologica e ben conosco, grazie alle mie pregresse esperienze lavorative. La cosa che mi preme sapere, per esempio, è dove e come possano accedere all'acqua da bere per re idratarsi i colleghi in turno. Chiedo se sia stata regolamentata una rotazione dei lavoratori da una postazione all'altra e in che modo. In caso di emergenza, il preposto è sempre uno dei coordinatori di Mercato Traiano? Spero, questa volta, di ricevere sollecito riscontro, chiarificatore.
Cordiali saluti.
Serenetta Monti (RSU/USI)
http://www.serenettamonti.it
http://www.usiait.it
Richiesta incontro. COOPSERVICES
UNIONE SINDACALE ITALIANA – fondata nel 1912
Confederazione sindacale nazionale e federazioni intercategoriali
Segreteria prov. - Federazione di Roma e Rsa Usi Soc. Coop “Coopservice” Scpa
ROMA Largo G. Veratti 25 00146 FAX 06/77201444 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
sito naz. ufficiale www.unionesindacaleitaliana.eu/www.usiait.it
Segreteria naz. USI C.T.&S. MILANO via Ricciarelli 37 tel. 02/54107087 fax 02/54107095 e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Roma, 28 Giugno 2019
All’Ufficio del personale/R.U. e al responsabile servizio rel. Sindacali
Industriali p.t. presso sede legale, Direzione e Amministrazione
Società/Azienda Soc coop sociale COOPSERVICE S.coop.p.A.
aderente a Cns – sede legale REGGIO EMILIA (RE) VIA ROCHDALE 5, 42122
c.a. Responsabile Relazioni sindacali sig. Marco Cozzolino via fax 0522 940128
A Ufficio di coordinamento appalto e cantiere Università di Roma 3 06 57333048
e per e mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Oggetto: RICHIESTA E PREDISPOSIZIONE INCONTRO DI CONFRONTO ED ESAME, AI SENSI ARTICOLO 9 LETT. C) PUNTI 1 E 2 DEL CCNL COOPERATIVE SOCIALI e di quanto inserito nell’accordo di cambio di gestione – appalto sottoscritto tra le parti del 28 dicembre 2018 presso ITL, PER APPALTO DI ROMA PRESSO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA 3, CON USI e componenti Rsa interna (accreditati e in carica per Usi per funzioni di Rsa ex L. 300 1970, con nota Usi del 18 gennaio 2019, per anno 2019), con verifica di data e orario di incontro, possibilmente nel prossimo mese di luglio 2019 (anche presso NS. sede di Largo Giuseppe Veratti 25 Roma).
La scrivente Unione Sindacale Italiana in sigla USI, legalmente costituita e con propria Rsa interna ai sensi dell’art. 19 SL, con l’approssimarsi della fine del primo semestre dell’anno 2019, RICHIEDE FORMALMENTE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO E GARANTITO DAL CCNL COOPERATIVE SOCIALI, PER IL CONFRONTO, ESAME E TRATTATIVA DI LIVELLO AZIENDALE di cui all’ARTICOLO 9 LETTERA C) PUNTI 1 E 2 DEL CCNL COOPERATIVE SOCIALI, nonché di quanto sottoscritto tra le parti nel verbale di accordo in sede ITL del 28 dicembre 2018, LA VS. DISPONIBILITA’ A INCONTRARCI, a Roma, nel prossimo mese di LUGLIO 2019, Per le questioni relative all’Appalto di servizi presso L’Università degli Studi di Roma 3, con Usi e componenti Rsa interna(accreditati e in carica per Usi per funzioni di Rsa ex L. 300 1970, con nota inoltrata da Usi del 18 gennaio 2019, per anno 2019, vis fax e con Racc. R7R, unitamente alle deleghe di iscrizione dei primi associati appalto di Roma 3).
Non vi sono da parte di Usi, preclusioni alla partecipazione all’incontro che si chiede di effettuare e che vi invitiamo a predisporre, per ottemperanza al CCNL di categoria da Voi applicato, anche di altre OO.SS. presenti (Cgil, Uil), pur nella loro libertà di svolgere le attività e relazioni sindacali industriali in forma autonoma rispetto a convocazione congiunte con Usi.
In particolare, si richiede di avere informazioni precise e di confrontarci per esaminare le situazioni relative all’appalto citato, su: STATO ANDAMENTO APPALTI E SITUAZIONE LAVORATIVA-OCCUPAZIONALE APPALTO A ROMA, presso Università di Roma 3; AGGIORNAMENTO ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL LAVORO, DISTRIBUZIONE, TURNAZIONE E DISTRIBUZIONE ORARI E MONTE ORE AL PERSONALE IN FORZA, SPECIE PART TIME E PROCESSO DI EVENTUALE RIORGANIZZAZIONE INTERNA, confronto sui problematiche o criticità; SALUTE E SICUREZZA E ADEMPIMENTI OBBLIGATORI EX D. LGS. 81/2008, con integrazioni e verifica su ambienti di lavoro, anche con monitoraggio e valutazione dello stress da lavoro correlato; programmazione corsi di FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO nell’anno 2019; verifica condizioni su regolarità buste paga e segnalazioni fatte da dipendenti, su errori riscontrati e segnalati; situazione procedure, in solido con CNS, per soluzione spettanze economiche pregresse, precedente gestore, anche in surroga; varie ed eventuali.
Si resta in attesa di riscontro, a mezzo e mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , a mezzo fax al numero 06 77201444, su data e orario e sede di svolgimento dell’incontro da predisporre con Usi (per contatti per le vie brevi cell. 339 5001537 Giuseppe Martelli responsabile organizzativo o anche i componenti della Rsa interna dell’appalto), sia con i responsabili addetti-e alle relazioni sindacali industriali, che con i responsabili di gestione dell’appalto in questione, possibilmente con calendarizzazione incontro nel prossimo mese di Luglio 2019. Usi dà la sua disponibilità per lo svolgimento dell’incontro, presso propria sede territoriale in Largo Giuseppe Veratti 25 00146 Roma. Distinti Saluti e buon lavoro.
Per la segreteria intercategoriale locale della Unione Sindacale Italiana e a nome e per conto della RSA interna USI (G. Venturi e G. Perozzi) trasmette Roberto Martelli e Giuseppe Martelli
DIFENDIAMO
DIFENDIAMO I SERVIZI D
EDICATI ALLA SCUOLA !!!!
Siamo i 2800 lavoratori e lavoratrici della Roma Multiservizi e siamo seriamente preoccupati per il nostro futuro lavorativo e per quello dei servizi essenziali dedicati alla parte più fragile della nostra società .. i bambini e le bambine, utenti del servizio!!!
Da qualche anno ci sentiamo presi in giro dall'amministrazione comunale 5 stelle che in campagna elettorale, ma anche all'inizio del loro insediamento, promettevano di internalizzare questi servizi per evitare speculazioni da parte di privati che come principale obiettivo hanno il risparmio ed il lucro.
Peccato però che dopo le loro iniziali promesse hanno cambiato repentinamente rotta … e il Comune predispone un bando di gara doppio oggetto che prevede una società mista ( 51% di proprietà del Comune, 49% di privati) nella quale a gestire sarà sempre il privato!
Il Direttore Generale di Roma Capitale, Giampaoletti si ostina a portare avanti il progetto di privatizzazione che parte da Lanzalone (oggi agli arresti domiciliari), sostenuto da Marcello De Vito (oggi in carcere ), la Massimiani (Direttore del Dipartimento servizi educativi e scolastici)e non ultima la Sindaca Raggi … progetto che viene da loro definito una scelta politica e che viene portato avanti nonostante i ricorsi al TAR della stessa Roma Multiservizi, per la sua esclusione alla gara alla quale risultava essere l'unica partecipante; cosa questa poco gradita da Giampaoletti che predispone l'annullamento della gara e nonostante il TAR non si sia ancora espresso al riguardo decide per una Procedura Negoziata, ossia affidamento diretto che significa lottizzazione dei servizi per affidarli a cooperative o ditte private.
Questa caotica situazione sta causando un corto circuito burocratico che tiene in sospeso lavoratori e servizi del Global Service, uno dei più grandi appalti di Roma Capitale che scadrà il prossimo 31 luglio 2019 e per il quale ad oggi non si è trovata soluzione. Saranno inevitabili e fisiologici i licenziamenti come ha dichiarato il D.G. Giampaoletti nell'ultima commissione trasparenza e questo è dovuto al fatto che non hanno mai voluto inserire nel bando una vera clausola di salvaguardia occupazionale che garantisse noi dipendenti. Tutta questa noncuranza nei nostri confronti ci preoccupa, ci offende, ci indigna e ci spinge a farvi partecipi della nostra protesta anche per tutelare chi usufruisce di questi servizi che sono essenziali, strategici e di pubblica utilità per tutta la collettività.
Parliamo della sorveglianza, garanzia dell'igiene, ristorazione e servizio mensa, assistenza ai bambini nei loro bisogni primari nella scuola d'infanzia e negli asili nido di tutta Roma, oltre al trasporto scolastico dalla materna alle medie e quello dei bambini e ragazzi diversamente abili fino alle scuole superiori. Se si lascerà speculare su questi servizi a rimetterci saranno bambini- e e il personale dipendente, si taglierà sul diritto a vivere in un ambiente sicuro, pulito e dove viene garantita loro l'assistenza di cui necessitano.
Quello che sta accadendo per le mense scolastiche ne è un chiaro esempio: il servizio è stato spacchettato in 15 lotti e verrà gestito da diverse e numerose cooperative che non garantiranno un servizio centralizzato, ma sarà diversificato per ogni municipio per qualità e soprattutto sarà un servizio peggiore, essendo oggetto di gara di fatto, al ribasso nell'offerta economica, nella quale vincono le ditte che spendono meno per offrire un servizio scadente e sfruttare e precarizzare i lavoratori; le prime a rischio licenziamenti sono le 170 cuoche dipendenti della Roma Multiservizi, che da decenni cucinano per i piccoli dei nidi comunali senza una qualifica (e nessuno dei politici istituzionali in tanti anni si è preoccupato di questo aspetto importante), motivo per il quale non potranno essere assorbite dalle ditte e società subentranti nell'appalto.
Con grande preoccupazione, facciamo appello a voi genitori dei piccoli utenti affinchè prendiate atto che da settembre nelle scuole potrebbe non essere più garantita un'igiene decente, una sorveglianza adeguata, un pasto dignitoso e sano, una professionalità e adeguatezza del personale a contatto con i bambini e le bambine. Un vero e proprio attacco ai servizi dedicati alla scuola!!!!...
Attacco che si allarga anche alla refezione nelle scuole elementari e medie e al servizio di assistenza degli AEC/OEPA, che operano con gli alunni-e diversamente abili.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI, OLTRE ALLA VOSTRA SOLIDARIETA' E PARTECIPAZIONE, CHIEDIAMO A GRAN VOCE L'INTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI IN GLOBAL SERVICE, IN UNA SOCIETA' PARTECIPATA DI PRIMO LIVELLO DI ROMA CAPITALE e IL RITIRO DEL BANDO DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA, "IN AUTOTUTELA"!!! NO MAFIA CAPITALE 2.0
Collettivo lavoratori e lavoratrici Roma Multiservizi in LOTTA
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